La liberazione di Agam Berger è un capitolo importante e drammatico nel contesto del conflitto israelo-palestinese. Agam Berger è una giovane soldatessa israeliana di 20 anni che è stata liberata da Hamas e consegnata alla Croce Rossa a Jabalia, nel nord di Gaza. Dopo il rilascio, è stata trasferita ai militari israeliani nel corridoio di Netzarim, per essere poi portata in una struttura militare vicino a Re’im, al confine con Gaza, dove ha ricevuto un primo checkup.
Agam Berger, violinista, era stata arruolata nell’esercito israeliano il 5 ottobre 2023, appena due giorni prima dell’assalto di Hamas che ha causato la morte di 52 soldati israeliani. Le altre ostaggi israeliane, Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag, sono state liberate sabato scorso.
A Khan Younis, nel sud di Gaza, un convoglio della Jihad Islamica Palestinese ha trasportato gli ostaggi, tra cui Arbel Yehoud e Gadi Moses, per il rilascio. Il luogo prescelto per la consegna era l’area distrutta della casa dell’ex leader di Hamas – Yahya Sinwar. In quel contesto, un video di propaganda della Jihad Islamica ha mostrato l’abbraccio tra Arbel Yehoud e Gadi Moses, prigionieri per 482 giorni. La 29enne doveva essere rilasciata nel primo scambio tra ostaggi e prigionieri palestinesi, ma all’ultimo minuto era stata sostituita con la israelo-britannica Emily Damari.
Intanto i media palestinesi riportano che il rilascio include anche alcuni ostaggi stranieri, rapiti il 7 ottobre 2023, dopo l’attacco di Hamas. Tra questi ci sono cinque cittadini thailandesi. Mentre gli altri ostaggi continuano a sperare in un possibile ritorno a casa, i media dichiarano la morte di un cittadino tanzaniano e di due thailandesi. Questa serie di liberazioni, sebbene positiva, avviene in un clima di alta tensione, con il continuo flusso di ostaggi e prigionieri che segna l’andamento del conflitto.