“Raccontare il giubileo” è il nome dell’evento organizzato dall’Associazione Giornaliste Italiane che si è tenuto stamane nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.
“Da parte dell’amministrazione capitolina, vi è stato e vi è un grandissimo impegno perché la macchina organizzativa funzioni e sia all’altezza per accogliere fedeli che da tutto il mondo corvergeranno a Roma. Questo è un giubileo che tocca davvero il cuore di tutti. La speranza, sentimento dal contenuto spirituale, è anche l’atteggiamento con cui guardare al presente, da vivere con ottimismo, senza essere schiacciati dall’utile”. Così Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma.
“Per noi è importante raccontare la capacità di comunicare della nostra Città. Il Giubileo è l’evento che catalizza milioni di persone, non solo cristiane. Quindi è importante accogliere con cammini, strutture e servizi i pellegrini che giungono a Roma per un pellegrinaggio dello spirito”, ha detto Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio.
Presente il Sottosegretario al Mef Lucia Albano, come rappresentante delle istituzioni: “Il governo ha voluto istituire una cabina di regia per pianificare strategie organizzative, stanziando e investendo risorse (2,3 mld) per l’evento del Giubileo in cui crede molto. C’è stato un grande spirito di collaborazione, con approccio metodologico, come voluto dal sottosegretario Mantovano, che ha scandito i tempi, superando le difficoltà e differenze per raggiungere uno scopo”.
Per Monsignor Fisichella, Pro- Prefetto per la nuova Evangelizzazione e incaricato da Papa Francesco per l’organizzazione del Giubileo:” Il primo racconto è quello dei volti, quelli di oggi, che collaborano in un clima di amicizia e responsabilità. Un grande lavoro di squadra per l’organizzazione di questo evento. Non ci aspettavamo nei primi 10 giorni più di mezzo milione di persone. I numeri però non sono la cosa più importante. Indicano semplicemente che c’è bisogno di spiritualità, attraverso il pellegrinaggio, cioè aiutare le persone a rientrare in se stesse. È una fase storica tecnologica talmente invadente che annulla la persona e l’individualità”.
Tra i relatori, anche
Bruno Vespa, giornalista Rai: “Noi giornalisti dobbiamo dare speranza anche nelle cose da raccontare. Raccogliendo il suggerimento di Papa Francesco, bisogna raccontare sia il significato spirituale del giubileo, sia Roma, straordinaria città. Il turismo giubilare non è alto, certamente di fede ma di massa. Alla luce delle grandi presenze, noi dovremmo rispondere affinché però a Roma si torni”.
Per Davide Rondoni, Responsabile dell’ottavo centenario della morte di San Francesco: “la speranza viene meno quando perdi qualcosa che ami. San Francesco, prima di morire, ha lasciato una poesia, Cantico delle Creature. La gentilezza e la nobiltà di un uomo si riscontra quando impara ad amare qualcosa che non è suo. Credo che un elemento di comunicazione sia quello di toccare la poesia del cuore. Se la vita è solo possesso la disperazione è inevitabile”.
“La comunicazione è cambiata, così come il mondo del giornalismo. Raccogliendo il monito di Papa Francesco dato in occasione del giubileo della comunicazione, è importante comunicare, ma con verità” – così Betta Mancini, socia fondatrice Associazione Giornaliste Italiane.
Tra i relatori anche Andrea Tornielli, Direttore Comunicazione Santa Sede, e Gina Nieri, Consigliere d’Amministrazione Mediaset, secondo cui “è fondamentale che i media siano liberi di comunicare. Credo sia importante una grande attività legislativa, affinché sia possibile continuare a fare una informazione responsabile in occasione anche di questo Giubileo”.
Ha moderato l’evento Lorena Bianchetti.