Il Giubileo chiama all’appello giornalisti, esperti e operatori della comunicazione provenienti da tutto il mondo. Quando? Dal 24 al 26 gennaio 2025. Sarà il primo dei 36 grandi eventi del Giubileo 2025 dedicato a tutte le figure professionali del mondo della comunicazione. In un’epoca segnata dai conflitti, l’Anno Santo sollecita gli operatori della comunicazione e dell’informazione a riflettere sulla potenza e sulla fragilità del linguaggio contemporaneo. Non si tratta di una questione tecnica o teorica, ma di un aspetto fondamentale della professione che, come le altre, rappresenta una vera e propria chiamata da vivere con un impegno personale profondo. Il Giubileo sottolinea questa dimensione “spirituale” della comunicazione, oltre al suo valore sociale, che si manifesta nel contributo alla crescita della comunità.
Dal 2000 a oggi, lo scenario comunicativo è cambiato radicalmente: il Giubileo come sempre, invita alla riconciliazione, alla penitenza e alla conversione per ricevere la grazia della misericordia. Per i professionisti e gli operatori dei media, il Giubileo rappresenta un invito a valorizzare la comunicazione adattandola ai cambiamenti in corso. Questo è infatti il primo Anno Santo nell’era digitale, con tutte le implicazioni che ciò ha nelle relazioni e nei problemi tecnologici. “La neutralità dei media – ricordava papa Francesco dieci anni fa – è solo apparente: solo chi comunica mettendo in gioco sé stesso può rappresentare un punto di riferimento. Il coinvolgimento personale è la radice stessa dell’affidabilità di un comunicatore”. In questo processo, la speranza, tema centrale dell’anno giubilare, offre la guida per orientare l’inquietudine e affrontare le sfide quotidiane. La speranza non è idealismo, ma la capacità di concentrarsi sull’impresa presente, senza fughe nel futuro o nostalgie del passato. È la forza che spinge la storia verso il suo compimento, manifestandosi nell’anticipazione del futuro e nella capacità di immaginare ciò che deve ancora venire. «La speranza – ha ricordato Papa Francesco durante la Notte di Natale 2024 – non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso; la speranza è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri».
Il programma:
Il Giubileo della Comunicazione si aprirà venerdì 24 gennaio con un momento di accoglienza nella Basilica cattedrale di San Giovanni in Laterano e poi con la celebrazione della Santa Messa in occasione della festa di San Francesco di Sales. La giornata più importante sarà quella di sabato 25 gennaio, pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro. Per giornalisti e operatori della comunicazione. Poi è prevista l’udienza con il Santo Padre .