Da ieri sera, in Piazza San Pietro e in tutto il mondo è partita la maratona di preghiera per la salute di Papa Francesco che da 12 giorni si trova ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma e le cui condizioni di salute preoccupano. La Piazza è gremita di fedeli, ministranti, Vescovi, Cardinali, frati e suore.
A dare il via agli incontri e guidare i fedeli in preghiera è stato il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin che, durante l’introduzione alla preghiera, afferma: “Da duemila anni il popolo cristiano prega per il Papa che si trova in pericolo o è infermo. Anche in questi giorni , da quando il Santo Padre è stato ricoverato al Policlinico Gemelli, una intensa preghiera si eleva per lui al Signore da parte di singoli fedeli e di comunità cristiane del mondo intero. Da questa sera vogliamo unirci anche noi pubblicamente a questa preghiera, qui nella sua casa, con la recita del Santo Rosario. Lo affidiamo alla potente intercessione di Maria Santissima. Lo sostenga in questo momento di malattia e di prova e lo aiuti a recuperare presto la salute”.
I raduni di preghiera continueranno e a guidarli i Cardinali di Curia e la Diocesi di Roma e si svolgeranno ogni sera alle ore 21:00 in Piazza San Pietro. Tutto il mondo della Chiesa è invitato a partecipare chiedendo la guarigione del Pontefice.
Tanti i messaggi di buon auspicio dei fedeli e altrettanti messaggi da parte di molte autorità ecclesiastiche, come quella di Don Nunzio Corrao, cappellano del Gemelli, che durante la preghiera nel corso della speciale adorazione eucaristica per il Pontefice, afferma: “In questo momento vorrei che chiedessimo la stessa fede di Abramo, la ‘spes contra spem‘ cioè la speranza contro ogni speranza”.
Yahya Sergio Yahe Pallavicini – Vicepresidente della Coreis – Comunità religiosa islamica italiana: “Penso subito a lui come a un campione di dialogo sulla fratellanza e di amicizia con i musulmani. I migliori auguri allora di Pace e salute a papa Francesco”.
Nel mondo ci si stringe al dolore del Pontefice che sta attraversando il momento più difficile di tutta la sua vita. Il Cardinale Arcivescovo di Bologna, e Presidente della CEI, Mons. Matteo Zuppi, ha sottolineato come “Tantissime persone e anche tanti non credenti hanno manifestato vicinanza e solidarietà e hanno detto ‘io non ci credo’, ma ‘prego per lui‘.
Ad aggiungere un pensiero c’è l’Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, Mons. Giuseppe Baturi: “Il Papa vuole che la sua vita sia pubblica, la sua fragilità conosciuta. Offrire la malattia agli altri unisce in una comunione di affetto”.
Frate Massimo Fusarelli – Capo dei frati minori, nella sua preghiera al Gemelli ha chiesto che il Papa possa avere “conforto, salute e forza per continuare a guidare la Chiesa con saggezza sulla via del Vangelo con la sua voce profetica diversa da quelli di tanti potenti”. A esprimere l’augurio di pronta guarigione per il Papa c’è anche Frate Marco Moroni – custode del Sacro Convento di San Francesco, che afferma: “Preghiamo per Papa Francesco e lo aspettiamo ancora ad Assisi”.
Il Cardinale Roberto Repole che durante la celebrazione della liturgia a Torino, ha detto: “Una preghiera è particolarmente rivolta a Dio Padre per il nostro Papa Francesco, per la sua salute, perché il Signore lo accompagni, gli manifesti la sua vicinanza, la sua tenerezza e gli conceda la salute”.
Infine anche i Vescovi d’Irlanda hanno chiesto ai fedeli di pregare per le condizioni di salute del Pontefice: “Papa Francesco ha un posto speciale nei cuori del popolo irlandese e questa vicinanza è stata particolarmente evidente durante la sua visita a Dublino e Knock nell’agosto 2018”.