Lombardia, via libera alla legge contro le baby gang

POLFER CONTROLLI

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una nuova legge per il contrasto alle baby gang, con un pacchetto di misure preventive e socioeducative destinate ai territori più colpiti dal fenomeno. Il provvedimento, di cui è primo firmatario il consigliere della Lega Floriano Massardi, punta a favorire l’integrazione e prevenire la devianza giovanile, attraverso la riqualificazione degli spazi urbani, attività culturali e sportive, accompagnamento allo studio, laboratori artistici e musicali, promozione della lettura e dell’uso consapevole dei social network.

La legge prevede anche protocolli di collaborazione con tribunali ed enti locali, oltre alla possibilità di attivare percorsi formativi obbligatori e lavori socialmente utili per i minori già segnalati dalla magistratura e presi in carico dai servizi sociali.

“Abbiamo l’epicentro delle baby gang a Milano e in Lombardia – ha dichiarato Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega –. Dobbiamo cancellare questo fenomeno perché dove non arriva lo Stato arrivano le ronde. La violenza chiama violenza. Speravo saremmo stati tutti uniti, ma vorrà dire che resteremo noi del centrodestra a combattere le baby gang”.

Le opposizioni hanno deciso di non partecipare al voto, criticando la legge come una misura “confusa” che mette insieme fenomeni differenti come il cyberbullismo e le baby gang. “Sono temi distinti, che richiedono risposte diverse. Questa è una non legge”, hanno commentato alcuni esponenti dell’opposizione.

Nonostante le polemiche, la norma passa con il solo sostegno della maggioranza, che la considera un passo concreto per affrontare un problema crescente in molte aree urbane.

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