Il Papa ha dichiarato Venerabile Salvo D’Acquisto

Immagini messe a disposizione dall’Arma dei carabinieri con licenza CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”
Sono le parole pronunciate dal Vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Reali insignito di Medaglia d’Oro al Valor militare prima di essersi sacrificato, il 23 settembre del 1943, per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale. 

È stato dichiarato, il 25 febbraio 2025, Venerabile da Papa Francesco e ne è in corso il processo di beatificazione.

S.E. l’Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Santo Marcianò, ha commentato con queste parole il Decreto di venerabilità di Salvo D’Acquisto.

Il suo sacrifico estremo fu l’esito di una vita vissuta nella dedizione, nel servizio, nell’Amore. E oggi, mentre viviamo ancora la tragedia della guerra, delle persecuzioni e delle discriminazioni, della povertà e dello scarto, la vita e la morte di Salvo D’Acquisto testimoniano, come ogni ingiustizia, violenza, vendetta possano essere trasformate dall’amore, diventando un potente messaggio di giustizia, pace.

“E ci sembra significativo, in tal senso, che nello stesso Decreto viene dichiarato Venerabile padre Kaupan, un cappellano militare americano, testimone di pace in quanto diede la vita per i suoi compagni di un campo di prigionia in Corea del Nord. 

La Chiesa Ordinariato Militare, particolarmente chiamata a diffondere il Vangelo della pace, vede nella vita di Salvo D’Acquisto un esempio luminoso di quel dono di sé che caratterizza l’opera di difesa e protezione della vita umana portata avanti ogni giorno da uomini e donne delle Forze Armate e Forze dell’Ordine, e ne addita il messaggio a tutti gli uomini e donne di buona volontà.

E’un messaggio nel quale sentiamo riecheggiare con forza, in questo Giubileo, l’invio a quella «speranza» che, fondata sull’amore, non delude. La speranza, infatti, nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce” – come scrive nella Bolla di Indizione del Giubileo Papa Francesco.

Siamo infinitamente grati al Santo Padre e accogliamo commossi da lui il dono del nuovo Venerabile Salvo – conclude Monsignor Marcianò – affidandolo anche alla sua intercessione, in questo momento di prova nel quale gli siamo vicini con grande affetto e incessante preghiera.

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