I monaci dell’Hoko-ji, il “grande tempio” Zen della setta Hoko del Buddhismo Rinzai, uno dei ‘templi della montagna’ della regione del Tokai, nel cuore del Giappone, a poche decine di chilometri dal monte Fuji esprimo il loro dolore per la morte di Bergoglio.
Shiei Yamagami, monaco deputato alle relazioni con l’estero dell’antico tempio di montagna fondato nel 1371 da Mumon Gensen, figlio dell’imperatore Go-Daigo, affera: “Vorremmo esprimere le nostre più sincere condoglianze per la scomparsa di Papa Francesco”.
Il monaco esprime a nome di tutti i religiosi del tempio “la più sincera tristezza“ per la morte del Papa, anche se, spiega, “non abbiamo un programma per celebrare una cerimonia commemorativa a Houkouji”. D’altra parte, lo Zen, nel segno del principio più puro del ‘qui ed ora’, insegna che si muore a ogni respiro, a ogni respiro ci si trasforma. Anche la morte è semplicemente trasformazione, oltre ad essere un prezioso insegnamento che svela le verità dell’impermanenza, della compassione e dell’interdipendenza.