Aggressioni alle forze di polizia: aumento preoccupante

Polizia controlli

L’aggressività nei confronti delle forze di polizia ha raggiunto livelli allarmanti anche nel 2024, con un numero crescente di episodi di violenza contro gli operatori di polizia durante i controlli su strada. L’Osservatorio dell’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, ha registrato 2.695 attacchi fisici, che hanno provocato lesioni documentate al pronto soccorso, con un incremento di dieci episodi rispetto all’anno precedente.

Il dato più preoccupante riguarda la Polizia di Stato, con 1.226 aggressioni, pari al 44,3% del totale. Seguono i Carabinieri, con 1.143 aggressioni, il 41,3% del totale. Le forze di polizia locale hanno subito 235 attacchi, pari all’8,5%, con una leggera diminuzione rispetto al 9,9% dell’anno precedente. Altri corpi di polizia hanno subito il 5,9% delle aggressioni. Geograficamente, il 44,5% degli attacchi è avvenuto nelle regioni del Nord, il 29,6% al Sud e il 25,9% al Centro.

Il dato che colpisce maggiormente è il numero di aggressioni commesse da stranieri, che ha raggiunto il 36% del totale, con 971 episodi. Inoltre, il 41% delle aggressioni (1.105 episodi) è stato compiuto da aggressori sotto l’effetto di alcol o droghe, con un aumento significativo rispetto al 28% del 2023. Un altro aspetto preoccupante è l’utilizzo di armi proprie o improprie, come bastoni o automobili, in ben 418 casi (il 15,5% del totale).

Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, ha espresso grande preoccupazione riguardo a questi numeri, sottolineando che l’opinione pubblica e la politica non sembrano essere pienamente consapevoli della gravità della situazione. “L’applicazione delle leggi viene spesso interpretata in modo sfavorevole per il lavoro delle forze dell’ordine. Questa posizione rischia di innescare una demotivazione tra gli operatori di polizia, che devono affrontare un contesto sempre più ostile”.

La violenza contro le divise non è solo un problema per le forze dell’ordine, ma per l’intera società, come ha evidenziato il presidente dell’Asaps. “Dovrebbero essere i cittadini a preoccuparsi per primi, perché dopo che l’argine delle divise viene superato, le vittime potremmo essere noi tutti”, ha aggiunto. “Esprimiamo piena solidarietà alle forze di polizia, che ogni giorno svolgono un lavoro difficile e rischioso con impegno e correttezza”.