L’obiettivo della campagna web “One Dollar, One World” è quella di raccogliere un miliardo di dollari attraverso una donazione simbolica di un solo dollaro da parte di un miliardo di persone in tutto il mondo. Questa iniziativa è stata lanciata per sostenere l’OMS – ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha visto ridursi le proprie risorse a causa del ritiro degli Stati Uniti.
Infatti il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato, davanti ai cronisti nello Studio Ovale, l’ordine esecutivo che sancisce il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. Il testo dell’ordine citava “la cattiva gestione della pandemia di Covid-19 sorta da Wuhan, Cina, e altre crisi sanitarie globali”, nonché “la mancata adozione di riforme urgenti e l’incapacità di dimostrare indipendenza da influenze politiche inopportune di Stati membri”. L’Oms viene inoltre accusata di “continuare a chiedere pagamenti ingiustamente onerosi” agli Stati Uniti.
Dunque, la campagna “One Dollar, One World” è nata spontaneamente grazie a un’idea dell’italiana Tania Cernuschi, membro dello staff dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità.
Sandra Sorial, responsabile delle campagne della WHO Foundation (la fondazione legata all’OMS), racconta che l’iniziativa è stata proposta da un membro dello staff OMS, suscitando inizialmente entusiasmo ma anche un po’ di prudenza per l’ambizione dell’obiettivo. In breve tempo, l’idea ha preso forma e la campagna è stata avviata online. Fino ad oggi, sono stati raccolti quasi 65mila dollari da circa 2.500 donatori.
“L’Oms – afferma Sandra Sorial – non è perfetta, ma è tutto quello che abbiamo per proteggere la salute globale, specie in tempi di incertezza e risorse scarse” questo è quanto si legge nella pagina dedicata alla campagna “One Dollar, One World” .