Al Policlinico Agostino Gemelli – Irccs – di Roma è stato inaugurato un ambulatorio ginecologico per le donne con disabilità, luogo dove troveranno un servizio personalizzato e inclusivo. A presenziare la Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Non è stata casuale la scelta della data: il 3 marzo, giorno in cui 16 anni fa avvenne la ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in Italia. L’evento è stato moderato dalla conduttrice Rai Benedetta Rinaldi, nel quale sono state riportate le testimonianze di Sonia Del Vecchio, giovane donna con atrofia muscolare spinale, e di Silvia Cutrera, coordinatrice gruppo Donne Fish.
La Ministra Locatelli dichiara che “questa non è semplicemente l’inaugurazione di uno spazio per la prevenzione e la salute delle donne con disabilità, ma il segno di un’attenzione che insieme dobbiamo promuovere con sempre più coraggio a tutti i livelli. Ringrazio davvero di cuore il Policlinico Gemelli e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo nuovo servizio”.
Durante la cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il Presidente della Fondazione Policlinico Gemelli Daniele Franco e il Direttore Generale – Marco Elefanti, che spiega: “Il nostro ospedale è un classico tipo di women hospital che ha molto investito nella medicina di genere in tutti i settori, non solo in quello ginecologico, dall’assistenza specialistica avanzata alla ricerca, anche grazie alla lungimiranza di Giovanni Scambia e Eugenio Mercuri abbiamo realizzato questo nuovo servizio che va incontro ai bisogni di cura delle donne con disabilità e alle loro famiglie”.
L’ambulatorio ginecologico per donne con disabilità è pensato per garantire a tutte le donne il diritto alla prevenzione, eliminando qualsiasi forma di discriminazione. A presenziare e benedire la nuova realtà ginecologica, l’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, Monsignor Claudio Giuliodori, che ha sottolineato come: “un ospedale come il nostro che nasce al servizio di tutti i malati non poteva non maturare questa sensibilità che costituisce un rafforzamento con la realtà sociale. Al Gemelli operano 40 associazioni che sono l’anima dei reparti, perché la relazione umana è parte integrante della cura”.
“Un luogo dove si possano offrire servizi su misura, adatti alle necessità delle donne con disabilità. Un luogo che, da oggi, è una realtà tangibile all’interno del nostro Policlinico”, ha concluso Antonia Testa, Direttrice Ginecologia ambulatoriale e preventiva Policlinico Gemelli, Associata di Ginecologia e ostetricia all’Università Cattolica.