Trump auspica un cambio di fronte a lui più favorevole in Vaticano

Donald Trump

Il Presidente Trump, ha spostato tutti i suoi impegni in agenda e e ha confermato la sua presenza sabato prossimo ai funerali di Papa Francesco in Vaticano. Anche Elon Musk sarà in Vaticano al funerale di Papa Francesco e sembra il suo lavoro al fianco di Trump sia verso la scadenza.

Trump sul suo social Truth ha scritto: “Melania e io andremo al funerale di Papa Francesco, a Roma. Non vediamo l’ora di esserci!”. Tra gli altri leader mondiali che saranno presenti , Trump non poteva mancare, per due motivi principali: da una parte, l’appoggio di massa avuto per la sua rielezione dalla base cattolica americana.

Dall’altra per una visione di prospettiva: far sentire la l’interesse del leader della super-potenza Usa a chi dovrà eleggere il successore di Bergoglio. Gli Stati Uniti possono contare su 10 cardinali elettori, anche se posizionati su schieramenti diversi.

Il pontificato di Francesco è stato una sorta di spina nel fianco per l’amministrazione Trump che spesso lo ha criticato, a partire dalla considerazione che un leader che vuole erigere muri contro i migranti non è cristiano

Nella lettera dello scorso febbraio ai vescovi degli Stati Uniti, il Papa diceva che “deportare le persone lede la dignità di intere famiglie” e invitava a costruire ponti non “muri di ignominia”, quindi il tycoon preferirebbe evitare in futuro altri ‘incidenti’ di questo genere auspicando in un cambio di fronte più favorevole a lui.

Sembra che l’entourage di Trump stia facendo pressione per far salire al soglio di Pietro un candidato gradito all’amministrazione.
Per avere un Papa ‘gradito’ in Vaticano, quest’area guarda al cardinale di New York Timothy Dolan.Meno in sintonia con la linea Trump sono il cardinale di Chicago Blase Joseph Cupich e quello di Newark Joseph William Tobin.

Gli spazi per trattative con altri fronti conservatori del Sacro Collegio, però, ci sono, anche in favore di candidati non statunitensi. E molto si giocherà anche nelle ‘cordate’ da costruire in sede di Congregazioni pre-Conclave. La situazione, comunque, è in divenire, e non è certo detto che il tentativo vada in porto.

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