Roma si prepara a vivere un periodo di massima attenzione. In occasione dei riti pasquali e della visita del Vicepresidente statunitense JD Vance, è stato attivato un piano straordinario di sicurezza in città.
Le autorità italiane, secondo quanto riporta l’ANSA, hanno rafforzato le misure di prevenzione soprattutto attorno agli obiettivi sensibili: ambasciate, sedi diplomatiche, luoghi di culto e aree a grande afflusso turistico, come il Colosseo e San Pietro.
Sotto osservazione anche l’agenda di JD Vance, che prevede incontri politici e visite ufficiali a Roma, in un contesto internazionale già reso delicato dalle tensioni globali. La presenza di una figura così vicina all’amministrazione Trump ha infatti aumentato il livello di allerta, richiedendo un dispiegamento supplementare di forze di polizia e servizi di intelligence.
Particolare attenzione è rivolta agli eventi religiosi: il Venerdì Santo e la Veglia Pasquale richiamano ogni anno migliaia di fedeli e turisti nella Capitale, aumentando la necessità di controlli capillari. Gli accessi a piazza San Pietro e lungo il percorso della Via Crucis al Colosseo saranno filtrati da rigidi controlli, con metal detector e presidi mobili.
Non si registrano minacce specifiche, ma l’intelligence mantiene alta la guardia per prevenire ogni rischio. Il dispositivo di sicurezza sarà attivo fino al lunedì di Pasquetta, in raccordo con la Santa Sede e le autorità americane.
Un test essenziale per la macchina della sicurezza italiana, in un momento in cui Roma torna a essere centro di rilevanza mondiale, tra fede, diplomazia e geopolitica.