Il Papa è tornato tra i suoi fedeli, nel cuore della cristianità, per celebrare la Pasqua con una presenza che ha commosso Piazza San Pietro. Non solo la benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia delle Benedizioni, ma anche un lungo giro in papamobile per salutare le migliaia di persone presenti in piazza. Un gesto semplice, ma potente, che mancava da mesi. La sua presenza fisica, nonostante i postumi della polmonite, ha parlato più di qualsiasi omelia.
Poco prima di apparire in pubblico, Papa Francesco ha ricevuto a Casa Santa Marta il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, in Vaticano per il terzo giorno consecutivo. Un incontro breve ma significativo, uno scambio di auguri pasquali che segna un potenziale riavvicinamento dopo le tensioni emerse nei mesi scorsi tra il pensiero sociale del Pontefice e l’approccio della nuova amministrazione Trump sui migranti e sui diritti.
Nel messaggio Urbi et Orbi, letto da mons. Diego Ravelli, il Papa ha affidato parole forti ai temi che più gli stanno a cuore: «Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo». Un monito chiaro a chi alimenta conflitti globali. Il Pontefice ha poi rivolto il pensiero alla «martoriata Ucraina», esprimendo l’auspicio per una «pace giusta e duratura», ma senza menzionare la tregua annunciata da Vladimir Putin.
L’attenzione è tornata anche sulla guerra in Terra Santa: «A Gaza c’è una drammatica e ignobile situazione umanitaria», ha denunciato, lanciando un appello per la liberazione degli ostaggi e l’aiuto alle popolazioni civili. Non è mancato un passaggio contro il riemergere dell’antisemitismo nel mondo.
A commuovere è stato anche il riferimento ai femminicidi e alla violenza domestica: «Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini!», ha affermato.
La celebrazione della messa di Pasqua è stata affidata al cardinale Angelo Comastri, mentre l’omelia era stata preparata dal Papa stesso. Tema centrale, la speranza, già pilastro del prossimo Giubileo. In Piazza San Pietro, secondo i dati ufficiali, erano presenti 35mila fedeli.
Papa Francesco è apparso stanco, ma determinato. E la sua apparizione sulla papamobile, tra benedizioni e sorrisi ai bambini, ha dato un segno concreto della sua vicinanza, in un giorno che per molti resterà impresso come un nuovo inizio.