Papa Francesco sarà sepolto a Santa Maria Maggiore e non a San Pietro

Papa Francesco

Papa Francesco, morto oggi a 88 anni, ha rivelato di voler essere sepolto nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore e non in quella di San Pietro e ha fatto mettere, nero su bianco, anche le nuove regole per le esequie, in generale, di tutti i Pontefici

Tra le novità introdotte c’è la constatazione della morte non più nella camera del defunto ma nella cappella, la deposizione immediata dentro la bara, l’esposizione alla venerazione dei fedeli del corpo del Papa già dentro la bara aperta, l’eliminazione delle tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere.

Un altro elemento di novità consiste nell’introduzione delle indicazioni necessarie per l’eventuale sepoltura in un luogo diverso dalla Basilica Vaticana. Tra le novità più rilevanti c’è anche la semplificazione dei titoli pontifici.

La prima stazione “nella casa del defunto” prevede le novità della constatazione della morte nella sua cappella privata a Santa Marta, anziché nella camera, e la deposizione della salma nell’unica bara di legno e in quella interna di zinco, prima di essere traslato in Basilica (è stata eliminata la prima traslazione nel Palazzo Apostolico).

La seconda stazione “nella Basilica Vaticana” considera un’unica traslazione in San Pietro, la chiusura della bara e la messa esequiale. Nella Basilica Vaticana il corpo del Papa defunto è esposto direttamente nella bara e “non più su un alto cataletto”.

Infine, la terza stazionenel luogo della sepoltura” include la traslazione del feretro al sepolcro e la tumulazione.

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