L’Epifania “tutti i soldi porta via”?

La Befana

Secondo quanto pubblicato dal Centro Studi Confcooerative, due italiani su tre faranno regali per la festa della Befana, che chiude il lungo periodo di ferie natalizie. L’ammontare degli acquisti equivale ad un una spesa complessiva di 2,3 miliardi in linea con quella dello scorso anno. È quanto emerge da una ricerca del Centro studi di Confcooperative, che reinventa il motto della Befana alla luce dei risultati: “l’Epifania tutti i soldi porta via“. Ben tre italiani su quattro, infatti, dichiarano di aver speso troppo tra Natale e Capodanno e vorrebbero risparmiare.

Tra i tegali più prescelti ci sono i giocattoli al Sud, le calze al Centro e l’abbigliamento al Nord. Il must per tutti e’ contenere i costi, a seguito della crescita del carovita e dei rincari già annunciati per il 2025 a partire dalla bolletta energetica che, con un +30%, spingerà in alto i costi di produzione, il carrello della spesa e taglierà potere d’acquisto agli italiani. 

La maggior parte delle famiglie hanno cercato le più diverse modalità di risparmio: dagli acquisti in occasione del Black Friday, ai saldi per i quali si spenderanno complessivamente circa 5 miliardi, oltre al riciclo dei regali ricevuti a Natale che valgono una contro spesa di 3,4 miliardi di euro. 

Calze, dunque, piene di dolci, cioccolato, ma anche carbone prodotto con zucchero italiano saranno scelte al Centro dal 45% delle persone intervistate. 

Al Nord sembrerebbe prevalere l’abbigliamento per il 51%. Confcooperative segnala anche che le festività hanno acuito le difficoltà per i circa 10 milioni di italiani in povertà, oltre al forte malcontento del ceto medio che vede progressivamente ridotto il proprio potere d’acquisto a causa del carovita e dei salari o guadagni non proporzionali all’aumento del costo della vita.. 

 “La Befana si conferma essere una festa per i bambini, tra i regali a farla da padrone saranno i giocattoli che predominano al Sud secondo il 65% degli intervistati nelle regioni del Mezzogiorno” – si legge in una nota.