Mancano pochi giorni all’edizione di Sanremo 2025 e come è consuetudine si ricorderanno anche le edizioni passate del Festival, durante i cinque giorni della kermesse canora più seguita in Italia e molto seguita anche all’estero. Era, ad esempio, il 1993 quando a Sanremo si presentò una giovanissima Laura Pausini che vinse il Festival – Sezione Novità con la canzone “La solitudine“: un successo che fu replicato in molte lingue e che raccontava l’abbandono di una giovane adolescente da parte del suo fidanzato. Ma quella di cui vogliamo raccontarvi oggi è, invece, una solitudine diversa, apparentemente tutt’altro che malinconica: la solitudine scelta da Giorgia Meloni per un primo viaggio a Mar a lago nel Resort del Presidente eletto e quello fatto, solo pochi giorni dopo, a Washington, per presenziare all’Inauguration Day di Donald Trump.
Un viaggio in solitaria, avvenuto per ben due volte in pochi giorni, e che, però, preoccupa la Segretaria del PD, Elly Schlein che commenta: “Spero che si sia chiesta perché c’era solo lei e l’Unione Europea non sia stata invitata né coinvolta e che tipo di messaggio vogliamo lanciare” – ha sottolineato la Segretaria del Partito Democratico parlando con i cronisti alla Camera.
“Ora la domanda è – rimarca Schlein – se Giorgia Meloni sarà in grado di far rispettare gli interessi europei e italiani. È andata in solitudine, nonostante l’UE non sia stata coinvolta e questo preccupa, perchè Trump sta cercando alleati per disgregare l’Europa. Invece per noi l’Europa deve essere all’altezza della sfida a partire da una politica industriale europea con investimenti comuni. Il Next Generation Ue deve rafforzarsi sull’autonomia strategica come sulla tecnologia e la difesa comune. Questa è la portata della sfida e guai all’idea che ci si salvi da soli“.
“Davanti a sfide di questa portata chi pensa ci si salvi da soli, sbaglia. Al di là delle singole partecipazioni, il punto è come l’Italia intenda contribuire a un rilancio europeo che risponda a questa sfida aggressiva che ci è stata lanciata. Perché non fanno con noi una battaglia vera sugli investimenti comuni europei?” – chiede la Segretaria Pd, prima di commentare il discorso d’insediamento di Trump: “Abbiamo sentito quello che è stato detto all’insediamento, quello di Trump è un messaggio molto aggressivo e preoccupante. È come se già esprimesse un delirio di onnipotenza“.
La Segretaria accenna ai Dazi ripetutamente minacciati da Trump che – sarebbero un problema per l’Italia e per tutta l’Europa. Oggi anche la questione delle multinazionali perché vuole uscire dall’accordo OCSE che mira a evitare l’elusione fiscale da parte delle grandi multinazionali. Evidentemente ha subito risposto alla fila di multimiliardari che ieri erano ad accreditarsi a Washington. E poi deportazioni, la cancellazione dello Ius soli, del genere e pure il Golfo del Messico“.
Poi parla degli alleati di Trump che – spiega – sono quelli che si oppongono agli investimenti comuni europei. Questo nazionalismo di destra si salda con il capitalismo tecnologico delle big tech, dei dati, dei satelliti. E a questo serve una risposta forte dell’Europa. E se l’Europa è in ritardo, allora vanno messi più soldi senza svendere la sicurezza nazionale ed europea al migliore offerente” – alludendo chiaramente a Starlink di Elon Musk.
Schlein ha anche commentato i referendum ammessi dalla Consulta, tra cui quello sul Jobs Act e la cittadinanza: “Oggi in Segreteria abbiamo parlato dell’autonomia, ma comunque io li ho firmati e senz’altro non faremo mancare il nostro contributo. La Corte era già intervenuta smontando molti pezzi di quella pessima riforma grazie ai ricorsi che le Regioni avevano fatto e noi abbiamo deciso che quel patrimonio di mobilitazione non debba andare disperso. La mobilitazione deve proseguire, dobbiamo assicurarci che i rilievi della Corte vengano recepiti” – ha detto Schlein che ha continuato – “per il PD quel comitato” (ovvero quello promotore del referendum sull’autonomia) non solo deve smobilitarsi, ma accompagnare il lavoro in Parlamento perché i rilievi della Consulta siano recepiti“.