16 marzo 1978: le BR rapiscono Aldo Moro e uccidono la sua scorta

Ritrovamento corpo On.Aldo Moro

L’allora Presidente della Democrazia Cristiana, sequestrato dalle Brigate Rosse il 16 marzo del 1978, è’ stato ucciso dopo una prigionia durata 55 giorni, in cui non sono valse a nulla le trattative che lo Stato tentò di intraprendere con i rapitori.

Il suo cadavere venne consegnato dalle BR nel vano posteriore di una Renault 4 rossa, parcheggiata in via Caetani, a due passi dalla sede del Partito Comunista di via delle Botteghe Oscure e a pochi metri di distanza da quella Democrazia Cristiana in Piazza del Gesu’.

Il ritrovamento avvenne dopo una telefonata al 113 in cui una voce diceva che – “su un’auto rossa parcheggiata in via dei Funari (una parallela di via delle Botteghe Oscure che incrocia via Caetani) c’era una bomba. Ma gli agenti accorsi sul posto hanno, invece, trovato in via Caetani, sull’auto, il corpo esanime di Aldo Moro avvolto in un plaid.

Prima del giorno del suo rapimento, Moro aveva portato avanti una lunga e complessa trattativa col Partito Comunista di Enrico Berlinguer, perché si sarebbe dovuta concludere con la firma di un accordo discusso e divisivo, sia all’interno della DC che del PCI: il compromesso storico che alcuni commentatori sostengono abbia avuto, in qualche modo, un peso anche sulla sentenza della sua stessa condanna a morte da parte delle BR.

Oggi, domenica 16 marzo, alle ore 10.00, in occasione del 47° Anniversario del rapimento e dell’uccisione degli agenti della scorta di Aldo Moro (Oreste Leonardi e Domenico Ricci, Carabinieri, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino, Polizia di Stato, che restano un simbolo di fedeltà e coraggio), una delegazione PD si recherà in Via Fani. La delegazione sarà composta da Paolo Ciani, Andrea Casu, Roberto Morassut, Filippo Sensi, Susanna Camusso e Camilla Laureti.

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