Zelensky inizia il suo “viaggio verso la pace”

Ad una settimana dallo scontro con Donald Trump nello Studio Ovale della casa Bianca, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia la ripresa della collaborazione che dovrebbe concretizzarsi in un vertice la prossima settimana. “Voglio informarvi che i nostri team, Ucraina e Stati Uniti, hanno ripreso il lavoro. Speriamo di avere un incontro significativo la prossima settimana” – afferma Zelensky ai leaders dell’Unione Europea riuniti nel Consiglio Europeo straordinario e Bruxelles.

Le Delegazioni degli Stati Uniti e dell’Ucraina dovrebbero incontrarsi martedì 11 marzo a Riad, in Arabia Saudita, dice un Alto funzionario ucraino all’Afp. Andriy Yermak, consigliere di Zelensky, guiderà la delegazione ucraina. A Riad potrebbe andare anche il Ministro della Difesa Rustem Umerov, sottolinea il funzionario all’Afp.

Di certo c’è che Zelensky si recherà lunedì in Arabia Saudita, un giorno prima del vertice, per incontrare il Principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. “Dopo questo, il mio team resterà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americana. L’Ucraina è la più interessata alla pace” – scrive Zelensky in un post su X.

Si dovrebbe andare verso una riconciliazione tra i due Paesi in seguito al mancato accordo sui minerali e alla sospensione degli aiuti di Washington a Kiev. “L’Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra e ha sempre dichiarato che l’unico motivo per cui il conflitto continua è la Russia. Non solo siamo pronti a compiere i passi necessari per la pace, ma stiamo anche proponendo quali siano questi passi. Vi chiedo di sostenerci in questo: sostenere l’Ucraina e quei leader europei che stanno contribuendo a tracciare il percorso verso la pace” – precisa Zelensky.

Sono grato per il vostro sostegno. Gli ucraini apprezzano davvero che, in un momento di grandi tensioni nella politica globale, l’integrità europea sia preservata e che l’Europa stia cercando di fare la cosa giusta“, è il prologo del suo discorso ai leaders europei, la maggior parte dei quali lo ha appoggiato pubblicamente in seguito al diverbio con Trump, che lo aveva anche tacciato di non aver dimostrato gratitudine nei confronti di Washington.

A Bruxelles, Zelensky sottolinea l’importanza della presenza di peacekeepers europei e afferma – “Quando si definirà il formato delle Forze Armate europee, questo dovrà basarsi sulla forza degli eserciti nazionali e sull’esperienza del dispiegamento di contingenti partner in Ucraina, su cui stiamo già lavorando“.

Zelensky “accoglie con favore” il piano di riarmo proposto dalla Commissione europea, “un’iniziativa giusta. I fondi per la difesa previsti da questo piano dovrebbero rafforzare tutta l’Europa e chiedo che una parte significativa venga destinata alla produzione di armamenti in Ucraina, poiché la nostra capacità industriale è tra le più rapide e più adatte alle attuali minacce alla sicurezza. Zelensky appoggia anche agli sforzi dei colleghi europei per aumentare la spesa per la difesa nazionale e modernizzare gli eserciti: “Ogni Paese europeo ne ha bisogno“.