Presentato alla Camera dei deputati il progetto “Una legge per la Tornanza: per un ritorno consapevole e rigenerativo”, promosso dal Movimento 5 Stelle con l’obiettivo di stimolare un ritorno consapevole nei territori di origine da parte di giovani, professionisti e imprenditori. Un fenomeno che sta prendendo piede in particolare nelle aree meridionali del Paese, in risposta a un decennio di spopolamento e fuga di cervelli.
Il termine “Tornanza” si riferisce al ritorno di chi ha lasciato il proprio paese d’origine per cercare nuove opportunità all’estero o in altre regioni, ma che ora decide di rientrare per contribuire al rinnovamento e alla rigenerazione economica e culturale. Questo è l’obiettivo del progetto, come ha spiegato la Deputata del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, in conferenza stampa: “Vogliamo parlare di un fenomeno che sta diventando altrettanto importante come quello dello spopolamento. Si tratta di giovani professionisti e imprenditori che decidono di tornare nei luoghi d’origine per avviare nuove imprese o per riattivare servizi ormai quasi scomparsi.”
L’iniziativa, presentata durante l’incontro con i promotori del progetto Antonio Prota e Flavio Albano di “Tornanza”, e Domenico Nicoletti di Campus Mediterraneo, ha sottolineato come il ritorno nei borghi possa rappresentare una risorsa fondamentale per le aree interne del Paese. Accanto alla deputata Orrico, erano presenti anche i Deputati Irene Manzi (Pd) e Alessandro Caramiello (M5S), che hanno sostenuto l’importanza di un’iniziativa che promuove la crescita nelle aree interne del sud Italia.
Come sottolineato da Anna Laura Orrico, il progetto si basa su un’idea di partecipazione e condivisione, senza l’intenzione di presentare immediatamente un testo di legge: “Vogliamo iniziare a mappare il fenomeno, raccogliere idee e buone pratiche, e solo successivamente redigere una proposta di legge che supporti questa nuova ondata di ritorno e di rigenerazione. Quello che vogliamo costruire è un percorso che tocchi le regioni del Mezzogiorno, dove il fenomeno della Tornanza è più evidente. La nostra intenzione è coinvolgere amministratori, professionisti e imprenditori che già operano in questi territori e che sono esempi concreti di un ritorno proficuo.“
Il progetto si fonda su un concetto chiave, quello delle “aree ad alto potenziale inespresso”, come le definisce Orrico, ovvero i piccoli paesi e borghi che, pur essendo ricchi di risorse naturali, culturali e umane, non riescono a emergere a causa di un’inadeguata valorizzazione. “Credo che questo progetto possa davvero andare oltre le divisioni politiche. È un’opportunità per costruire un modello di sviluppo economico nuovo, per dare respiro a queste aree interne e per favorire la ripresa e la crescita sostenibile“, ha dichiarato Orrico.
Il primo passo sarà quello di raccogliere tutte le esperienze positive che già esistono nei territori, per poi tradurle in un quadro legislativo che aiuti a promuovere il ritorno e a sostenere chi decide di investire nel proprio paese d’origine, creando nuove opportunità per tutti.
Nel corso delle prossime settimane, il Movimento 5 Stelle e i suoi alleati si concentreranno su un giro di incontri in tutto il Sud Italia, con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti e contributi da cittadini, amministratori locali e imprese, per poi portare la proposta di legge in Parlamento. Si punta a un testo che sia condiviso da tutte le forze politiche e che dia risposte concrete a chi decide di tornare a investire nei luoghi d’origine.