Trump: “l’imposizione dei dazi e’ una buona medicina”

L’apertura delle Borse asiatiche segna un nuovo crollo questa mattina, aggravando la crisi globale innescata dalla guerra commerciale degli USA perché i dazi imposti da Donald Trump continuano a far sentire gli effetti negativi sui i mercati.

Non sembra preoccuparsene più di tanto il Presidente degli Stati Uniti d’America, tanto che ha dichiarato, compiacendosi per la sua azione di governo che – “ A volte bisogna prendere delle medicine per risolvere qualcosa. I partner commerciali si stanno sedendo al tavolo e vogliono parlare” – ha aggiunto ritenendo che i dazi stanno funzionando.

Secondo il Presidente USA, la Cina avrebbe accettato un accordo su TikTok se non ci fossero stati i nuovi dazi del 34% imposti dall’Amministrazione Trump sulle esportazioni cinesi. “Avevamo un accordo, più o meno per TikTok, non proprio un accordo, ma ci siamo andati molto vicino, e poi la Cina ha cambiato l’accordo a causa dei dazi. Se avessi ridotto un po’ i dazi avrebbero approvato quell’accordo in 15 minuti, il che dimostra il potere dei dazi” – ha detto Trump ancora ai giornalisti.

Dopo il nuovo tonfo della Borsa, il primo ministro del Giappone Shigeru Ishiba ha annunciato che si recherà negli Stati Uniti ”il prima possibile” per discutere con Donald Trump dei dazi del 24% imposti sulle esportazioni di prodotti giapponesi in USA. Il Govery di Tokyo, ha aggiunto – chiederà una riduzione dei dazi, ma i risultati non arriveranno dall’oggi al domani”.

Intervenendo in Parlamento, Ishiba ha spiegato che – “considerati i tempi, il Governo deve adottare tutti i mezzi disponibili per attutire il colpo economico causato dai dazi statunitensi. Il Premier ha citato il sostegno finanziario alle aziende nazionali e le misure per proteggere i posti di lavoro.

Oltre 50 paesi vogliono trattare con Donald Trump sui dazi annunciati dal Presidente. Le tariffe del 10%, le più basse, sono entrate in vigore sabato 5 aprile. Le più alte, compresi i dazi del 20% adottati contro l’Unione europea (e l’Italia), saranno formalmente introdotte da mercoledì 9 aprile.

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