A poche ore dal suo insediamento, Donald Trump ha avviato un’offensiva contro le politiche di inclusione e diversità varate dall’Amministrazione Biden. Non è tutto, il Presidente ha deciso di eliminare l’opzione del terzo genere, introdotta sui passaporti statunitensi il 27 ottobre 2021 e di smantellare i programmi di diversità, equità e inclusione (DEI) nel governo federale.
Le parole e le idee di Trump, forse troppo rivoluzionarie, con un richiamo eccessivamente preistorico, fanno breccia sul mondo intero e in particolare sulla comunità LGBTQIA+ che, ormai da decenni, si impegna a promuovere la comprensione, la sensibilizzazione e il sostegno nei confronti di tutte le identità di genere per creare una società sempre più inclusiva e con pari diritti.
Questo movimento però non è ben visto dei politici come Trump che, appena acquisito di nuovo il potere, non ha perso occasione per discriminare tutte le persone appartenenti a questa comunità. “Da oggi in poi – afferma Trump – la politica ufficiale del Governo degli Stati Uniti sarà di solo due generi: maschile e femminile” . Questo è uno dei primi temi affrontati durante il discorso di insediamento da 47º Presidente degli Stati Uniti d’America.
Sono parole che che ci fanno fare un throwback e riecheggiano come pugnali che colpiscono dritto il cuore, non solo per la comunità ma anche di tutti i suoi sostenitori.
Come possiamo sorvolare davanti a delle dichiarazioni così discriminatorie nei confronti della comunità? Ma soprattutto cosa ne pensa la comunità LGBTQIA+ di questa esclusione di genere fatta dall’uomo più potente del mondo politico?
A questo proposito abbiamo chiesto alle KARMA B, celebre duo di Drag Queen e grandi esponenti della comunità LGBTQIA+, cosa ne pensano delle parole di Trump:
“Le dichiarazioni transfobiche di Trump e in generale l’avvento dell’ultra destra nel mondo sono preoccupanti sintomi di una tendenza che ci riporta a momenti oscuri della storia. Bisogna stare vigili e attenti“.
Le KARMA B parlano a nome di tutta la comunità LGBTQIA+ di Roma e d’Italia e mandano un messaggio di solidarietà alla comunità negli USA: “Siamo vicini alla comunità LGBTQIA+ statunitense che si trova ad affrontare questa ennesima battaglia di sopravvivenza. Una cosa è certa, non ci arrenderemo mai perché i nostri diritti sono quelli di tutte le persone, non siamo un bersaglio da usare in campagna elettorale per distrarre dall’obiettivo principale: andare verso un mondo dove regnerà la plutocrazia e il potere sarà solo in mano a pochissimi ricchi magnati”.