Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato oggi in Israele e in Palestina, dove ha incontrato importanti figure politiche per discutere della situazione di crisi nella regione e sostenere la tregua in corso. Tajani ha incontrato il suo omologo israeliano, Gideon Sa’ar, il Presidente israeliano Isaac Herzog e il Premier e Ministro degli Esteri palestinese, Mohammed Mustafa, per affrontare temi cruciali come il cessate il fuoco e la ricostruzione di Gaza.
In conferenza stampa a Gerusalemme, Tajani ha spiegato che l’obiettivo principale della sua visita è sostenere la tregua e promuovere la ripresa degli accordi di Abramo, un’iniziativa che ha cercato di normalizzare le relazioni tra Israele e alcuni Paesi arabi. “Vorremmo che ripartissero gli accordi di Abramo. Ho ribadito l’impegno forte per il cessate il fuoco, la nostra amicizia con Israele ma anche la necessità di risolvere tutti i problemi che ci sono in Palestina”, ha dichiarato il ministro.
Tajani ha poi approfondito i colloqui con il Ministro degli Esteri israeliano Sa’ar, focalizzandosi sugli aiuti umanitari per Gaza, una regione martoriata dal conflitto. A Ramallah, in Cisgiordania, il Ministro ha incontrato il premier palestinese Mustafa per discutere della ricostruzione, un tema che ha toccato anche con il patriarca Pizzaballa. “Dobbiamo guardare al domani di Gaza, affinché questa tregua, ancora debole, possa rinforzarsi e portare a una stabilità nell’intero Medio Oriente”, ha affermato Tajani, sottolineando l’importanza di una pace duratura.
Il Ministro ha anche ribadito che l’Italia vuole essere una “costruttrice di eventi positivi”, puntando su iniziative come il progetto “Food for Gaza”, che mira a fornire aiuti alimentari a chi è stato colpito dal conflitto. Tajani ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza, esprimendo il desiderio di rafforzare la tregua e promuovere una stabilità che possa aprire la strada a una risoluzione più ampia dei conflitti nella regione.