Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al question time alla Camera, rispondendo a una domanda del deputato Angelo Bonelli di Europa Verde sull’effettivo coinvolgimento di tutti gli organismi competenti ai fini della validazione tecnica del progetto del Ponte sullo Stretto, ha detto: “La geologia dello Stretto di Messina è stata accuratamente studiata: tutte le faglie presenti nell’area, incluse quelle sul versante calabro, sono state identificate, censite e monitorate”.
Ciriani, rispondendo per conto del Ministro Salvini, ha sottolineato che: “sulla base degli studi geologici, sismici e tettonici condotti, sono stati identificati i punti di interazione tra il Ponte sullo Stretto di Messina e il terreno, in modo da evitare il posizionamento su faglie attive, e garantire la massima sicurezza anche in caso di terremoto. Pertanto, per quanto concerne gli aspetti sismici, il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto è completo e dettagliato”.
Secondo Bonelli, Ciriani è stato“mandato allo sbaraglio“ da Salvini.
A tal proposito ha citato infatti la planimetria del progetto presentata dalla società Stretto di Messina che “indica che il pilone del ponte sta su una faglia attiva“.
Il Ministro Pichetto ha aggiunto che: “la valutazione del rischio sismico non rientra tra i compiti istituzionali del Mase così come l’eventuale conferimento di un mandato ufficiale all’INGV per lo svolgimento di tali attività, in considerazione del fatto che la valutazione dell’azione sismica attiene alle verifiche strutturali dell’opera, da valutarsi in un ambito diverso da quello della VIA”