Spyware Graphite, il Copasir ascolta Paragon Solutions il 9 aprile

Aula del Senato della Repubblica

È fissata per mercoledì 9 aprile l’audizione al Copasir dei rappresentanti di Paragon Solutions, la società israeliana che produce Graphite, uno spyware al centro di una delicata indagine italiana. Il software malevolo sarebbe stato utilizzato per colpire almeno sette cittadini italiani, tra cui il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e alcuni attivisti della rete Mediterranea Saving Humans.

Sul caso di spionaggio informatico sono attualmente al lavoro cinque Procure, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dnaa). Le indagini puntano a far luce su un possibile uso improprio di strumenti di sorveglianza che, secondo quanto emerso, avrebbero preso di mira soggetti non riconducibili ad attività criminali, ma impegnati nel giornalismo e nel volontariato umanitario.

Il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) ha già raccolto diverse testimonianze sul caso, ascoltando nelle scorse settimane rappresentanti della società Meta, il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Bruno Frattasi, i vertici dei servizi segreti – Giovanni Caravelli (Aise), Bruno Valensise (Aisi), Vittorio Rizzi (Dis) – e il procuratore generale presso la Corte d’appello di Roma, Giuseppe Amato, responsabile delle autorizzazioni per le intercettazioni preventive da parte dell’intelligence.

L’audizione di Paragon Solutions rappresenta un passaggio chiave per chiarire responsabilità e meccanismi di utilizzo dello spyware, anche alla luce delle crescenti preoccupazioni internazionali sull’uso di tecnologie intrusive da parte di soggetti pubblici e privati.

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