Ponte sullo Stretto:Salvini e Meloni giocano a Risiko a danno della sanità e dell’ambiente

Ponte sullo Stretto di Messina

Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale ed eurodeputata del PD ha dichiarato che la lettura del documento preparato dal Governo per convincere la Commissione Europea a rilasciare parere favorevole alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, a seguito del parere negativo rilasciato dalla Commissione Via-Vas, lascerebbe allibiti.

La Corrado chiama in causa Salvini e Meloni che, scrive la Deputata, spiegano che il ponte serve per: 1)far arrivare tempestivamente gli aiuti in caso di terremoto; 2) agevolare il passaggio rapido dei mezzi NATO; 3) eliminazione della condizione di insularità per la regione siciliana; 4) per meglio far arrivare l’acqua in condizione di siccità; 5) per integrare i servizi sanitari siciliani e Calabresi.
Per cui adesso – continua l’esponente del PD – immaginano che il ponte sullo stretto possa servire alla NATO, magari per far passare le truppe di terra?
“Sarebbe semplicemente comico, se non fosse tragico. Forse il Ministro Salvini e la premier Meloni hanno nostalgia dell’infanzia, e ricordano con nostalgia i pomeriggi passati a giocare a Risiko”.

Corrado afferma che “la strana coppia Salvini-Meloni, da giorni ai ferri corti, ritrova sintonia per segnalare che il ponte servirebbe in caso di calamità naturale, visto che l’area è soggetta ad alto rischio idrogeologico e  sismico. Dunque, prima non coinvolgono INGV nelle valutazioni sui rischi sismici, poi spiegano che il Ponte è la soluzione ai terremoti. Quindi il rischio che sminuiscono per il progetto, sarebbe quello per cui dovrebbe realizzarsi il progetto medesimo? Non sta in piedi il progetto, figuriamoci il ponte”.

Annalisa Corrado interviene nella propria nota di commento anche sulla distrazione di fondi per la costruzione del ponte che potrebbero essere utilizzati viceversa per la sanità “ammalata” del meridione: “il Governo vuole migliorarla? Seguano le proposte che facciamo da mesi a livello nazionale e smettano, a livello locale, di utilizzarla quale strumento di potere nominando i Direttori generali in base alla tessera di partito. E aspettiamo ancora che Schifani dica due parole di responsabilità e chieda scusa sugli scandalosi e gravissimi ritardi dell’Asp di Trapani”.

Corrado è un fiume in piena e nella sua nota richiama l’attenzione sulle croniche criticità ambientali legate alla mancanza delle necessarie risorse idriche e che sarebbero aggravate dalla costruzione del ponte – “Paradossale e vergognoso come viene evocato il tema della siccità – soprattutto in Sicilia” – sottolinea la deputata che rimarca – “dunque la soluzione in Sicilia sarebbero le autobotti? I loro Governi regionali sprecano i fondi di coesione che potevano essere utilizzati per le infrastrutture idriche, 31 progetti su 31 bocciati per il PNRR e trovano la soluzione nei camion d’acqua che passano attraverso un ponte, la cui costruzione sottoporrebbe per anni e anni la zona ad uno stress idrico senza precedenti”.

Continueremo – conclude Corrado – la nostra battaglia in Europa per chiedere alla Commissione un parere negativo. Il Governo si concentra su un progetto ideologico e dannoso, mentre la viabilità siciliana e calabrese è in frantumi. Quasi 15 miliardi bloccati per i capricci di Salvini.

Così in una nota Annalisa Corrado, responsabile Conversione Ecologica nella segreteria nazionale ed eurodeputata del Pd.