Con la morte di Papa Francesco e l’avvicinarsi del Conclave, tra le ipotesi più suggestive si fa strada quella dell’elezione di un Papa africano. Sarebbe una svolta storica per la Chiesa cattolica, che mai nella sua storia millenaria ha avuto un pontefice di origine africana in epoca moderna.
Cresce l’attenzione su diversi cardinali provenienti dall’Africa, un continente dove la presenza e la vitalità del cattolicesimo sono in forte crescita.
Tra i nomi più citati figura quello del Cardinale Dieudonné Nzapalainga, 57 anni, Arcivescovo di Bangui (Repubblica Centrafricana). È noto per il suo impegno nella promozione della pace durante i conflitti civili e per il dialogo interreligioso.
Un altro nome di peso è quello del Cardinale Peter Turkson, 76 anni, ghanese, ex Presidente del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, considerato vicino alla sensibilità sociale di Papa Francesco.
Non va poi dimenticato Fridolin Ambongo Besungu, 64 anni, arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), noto per le sue posizioni decise in favore della giustizia sociale e dei diritti umani.
Negli ultimi decenni, la crescita del cattolicesimo in Africa è stata imponente: secondo recenti dati vaticani, oggi un cattolico su cinque nel mondo vive in Africa. Questo rende il continente una delle nuove colonne portanti della fede cattolica globale.
L’elezione di un Papa africano rappresenterebbe non solo un riconoscimento simbolico di questo spostamento demografico, ma anche una spinta per rafforzare l’universalità della Chiesa, in un momento in cui la secolarizzazione avanza in Europa e Nord America.
Tuttavia, alcune resistenze potrebbero emergere all’interno del Conclave. Non tutti i cardinali elettori potrebbero essere pronti ad accettare una rivoluzione simbolica così potente, soprattutto in un contesto in cui si discute anche di questioni dottrinali delicate.
Inoltre, i candidati africani, pur forti dal punto di vista pastorale, potrebbero incontrare difficoltà su temi di governance interna del Vaticano, tradizionalmente complessa.
Sarà dunque interessante vedere se il Conclave punterà su una scelta di continuità rispetto a Papa Francesco o su una svolta epocale come l’elezione del primo Papa nero dell’era moderna. Qualunque sia l’esito, il prossimo pontificato si troverà ad affrontare sfide enormi: crisi di vocazioni, trasformazioni sociali, rapporti con il mondo islamico, tutela dell’ambiente e difesa dei diritti umani