Omaggio al Papa, il Parlamento si spacca: Pd e M5s accusano il governo

Montecitorio

L’omaggio parlamentare alla figura di Papa Francesco si trasforma in un terreno di scontro politico. Nella giornata in cui le istituzioni rendono tributo al pontefice scomparso, le opposizioni – in particolare Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – accusano il governo di aver tentato una strumentalizzazione politica e di non aver rispettato le normali prassi istituzionali.

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha reso omaggio a Papa Francesco con un intervento nell’Aula di Palazzo Madama, definendo il pontefice “una figura che ha segnato un’epoca” e sottolineando il suo contributo “alla pace, alla giustizia sociale e alla spiritualità globale”. A Montecitorio, il Presidente Lorenzo Fontana ha parlato di un “uomo del dialogo e della fede che ha incarnato il messaggio cristiano con coraggio e umiltà”.

Tuttavia, l’assenza di una dichiarazione congiunta delle Camere ha suscitato critiche da parte delle opposizioni, che hanno evidenziato una mancata condivisione politica nella gestione dell’iniziativa.

Il Capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia ha accusato la maggioranza di aver ignorato la richiesta di condividere una mozione unitaria: “Si è scelta la via dell’unilateralità, rompendo una tradizione di rispetto e unità che avrebbe dovuto prevalere in un momento così solenne”.

Dello stesso tenore le parole di Barbara Floridia, Capogruppo M5s a Palazzo Madama, che ha parlato di “una forzatura politica inaccettabile” e ha aggiunto: “Il ricordo del Papa avrebbe dovuto essere occasione di coesione, non di propaganda”.

Dal centrodestra respingono le accuse. Secondo Maurizio Gasparri (FI), “le opposizioni cercano visibilità anche in un momento che dovrebbe essere dedicato al raccoglimento”. Per Lega e Fratelli d’Italia, il tributo è stato “istituzionalmente doveroso e rispettoso della figura del pontefice”.

Il clima politico si scalda in un momento in cui le istituzioni italiane si stanno preparando a partecipare ai funerali solenni di Papa Francesco, previsti per sabato 26 aprile in Vaticano. Il Parlamento sarà presente con delegazioni ufficiali, ma le tensioni di queste ore rischiano di proiettarsi anche su un appuntamento che avrebbe dovuto unire il Paese.