Il Premier israeliano Benjamin Netanyahu e’ partito domenica 2 febbraio, per Washington, dove martedì incontrerà il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con cui discuterà di Gaza, degli ostaggi e di “affrontare tutti gli elementi dell’asse iraniano”. Il Premier israeliano sarà il primo leader straniero ospitato da Trump alla Casa Bianca nel suo secondo mandato.
“Le decisioni che abbiamo preso durante la guerra hanno già cambiato il volto del Medio Oriente. Le nostre decisioni e il coraggio dei nostri soldati hanno ridisegnato la mappa. Ma credo chelavorando a stretto contatto con il presidente Trump, possiamo ridisegnarla ancora di più e in meglio” – ha dichiarato Netanyahu prima di salire sull’aereo di Stato ‘Ala di Sion’.
“Si affronteranno questioni importanti e critiche che riguardano Israele e la regione: la vittoria su Hamas, il rilascio di tutti i nostri ostaggi e come affrontare l’asse terroristico iraniano in tutte le sue componenti, un asse che minaccia la pace di Israele, del Medio Oriente e del mondo intero” – ha affermato Netanyahu, citato dai media dello Stato ebraico.
Netanyahu ha sottolineando che il fatto di essere il primo leader straniero a incontrare Trump alla Casa Bianca è “una testimonianza della forza dell’alleanza israelo-americana. È anche una testimonianza della forza della nostra amicizia personale“.