Il Times of Israel ha riferito che Eyal Zamir, Direttore Generale del Ministero della Difesa israeliano, è stato nominato nuovo Capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa Israeliane.
Zamir, 59 anni, era considerato il candidato favorito per sostituire Herzi Halevi, che si è dimesso prendendosi la responsabilità per i fallimenti che hanno portato all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Netanyahu sembra spingere per una ripresa della guerra e ha chiesto all’Idf di presentare i piani operativi.
Netanyahu starebbe anche valutando la possibilità di nominare il ministro degli Affari strategici Ron Dermer a Capo del team negoziale di Israele per i colloqui sugli ostaggi con Hamas, secondo le notizie di Channel 12.
Subentrerebbe al ruolo del Capo del Mossad David Barnea. Secondo quanto riferito, Barnea resterebbe nella squadra insieme al Capo dello Shin Bet Ronen Bar e all’uomo chiave per la presa degli ostaggi delle Idf Nitzan Alon, con Dermer a supervisionare i colloqui.
I funzionari israeliani hanno dichiarato che Netanyahu riconosce che i negoziatori vogliono fare tutto il possibile per garantire che la seconda fase dell’accordo sulla restituzione degli ostaggi con Hamas abbia luogo, e il Premier vuole mantenere aperte le sue opzioni.
Sempre secondo quanto riportato da Channel 12, i funzionari del team di Netanyahu affermano che, poiché i colloqui principali si stanno svolgendo con l’Amministrazione Trump, dovrebbero essere guidati da qualcuno con una formazione più diplomatica, che non nella sicurezza.
Sembra che l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, abbia detto a Netanyahu che preferirebbe lavorare con Dermer e che ha delle riserve sulla collaborazione con l’attuale team negoziale.
Witkoff e Netanyahu hanno parlato oggi, ha riferito Channel 12, aggiungendo che il Primo Ministro ministro israeliano terrà un incontro stasera per decidere se inviare una delegazione di medio livello in Qatar questa settimana. In risposta, l’ufficio di Netanyahu ha affermato che “i resoconti non sono veri e che le decisioni sui negoziati saranno prese solo dopo il ritorno del Primo Ministro dal suo viaggio che inizierà oggi negli Stati Uniti“.