Dopo le aspre polemiche delle Opposizioni e dei Sindacati, il Governo fa un passo indietro sulla proposta di aumentare e adeguare gli stipendi dei Ministri e Sottosegretari non parlamentari agli altri colleghi.
Pertanto, c’è stato il via libera della Commissione Bilancio al nuovo testo della norma proprio sugli stipendi dei Ministri e dei Sottosegretari non parlamentari che cancella la proposta di aumento degli stipendi e ratifica quella che consente il rimborso delle trasferte.
I rimborsi delle spese di trasferta per Ministri e Sottosegretari non eletti e non residenti a Roma riguardano il tragitto da e per il domicilio o la residenza.
Il testo conferma lo stop all’equiparazione dei compensi dei Ministri non parlamentari a quelli dei colleghi eletti, e prevede solo il diritto al rimborso delle spese di trasferta per l’espletamento delle proprie funzioni.
Approvato anche al divieto ai compensi extra UE, la cosiddetta norma anti-Renzi, che vale anche per i titolari di cariche di Governo.