Meloni, la posizione dell’Italia sui dazi USA e l’invio di soldati in Ucraina

Giorgia Meloni

Una guerra commerciale non conviene a nessuno, neanche agli Stati Uniti” – ha detto la Presidente Giorgia Meloni in occasione della sua intervista intervenendo nel programma “XXI Secolo” di Rai Uno.

Dopo di che – ha dichiarato la Premier – da tempo e non solo dall’Amministrazione Trump, gli USA pongono il tema di un surplus commerciale e credo si possa risolvere in maniera positiva piuttosto che avviando una escalation”.

Questo, – ha aggiunto la Presidente – è uno dei temi che affronterò e in parte ho già affrontato con il Presidente Trump e l’Europa affronterà e “sta affrontando con il presidente” Usa, su questo, ha concluso, farò di tutto per difendere l’Italia che è una nazione esportatrice“.

Sulla proposta di invio di soldati europei avanzata dalla Francia e dalla Gran Bretagna, la Presidente ha detto che – “l’Italia ha espresso le sue perplessità, secondo me è una cosa molto complessa nella realizzazione, non sono convinta dell’efficacia, è la ragione per la quale, come si sa, abbiamo detto che non manderemo i soldati italiani in Ucraina“.

Sicuramente è un momento nel quale tutti coloro che fanno delle proposte stanno facendo una cosa utile nel tentativo di cercare una soluzione” – ha proseguito la Premier.

La linea mia è che sto con l’Italia, in Europa, per l’Occidente, e le letture infantili le lascio ad altri perché in questo momento non ce le possiamo permettere” – ha continuato Meloni. 

Se quando le opposizioni dicono che l’Italia deve stare senza se e senza ma dalla parte dell’Europa, come se gli Stati Uniti non fossero i nostri alleati ma va bene, vorrei sapere – domanda – se questo significa anche che dovremmo mandare i soldati italiani in Ucraina, come fa la Francia, come insomma ragiona di fare la Francia, perché ripeto gli slogan sono bellissimi, dopodiché però agli slogan seguono delle scelte e io sarei contenta di avere un’idea più chiara di cosa vogliono fare, anche perché ho rispetto ovviamente della posizione delle opposizioni“.