Giorgia Meloni, a quanto si apprende, andrà a Washington il 16 aprile secondo fonti governative, con l’annuncio ufficiale di Palazzo Chigi e della Casa Bianca. Consultando le rispettive agende della Premier e del Presidente americano sarebbe stata individuata questa data per l’incontro tra i due leader in una data tutt’altro che scontata perchè ricade solo due giorni prima dell’arrivo in Italia del Vicepresidente JD Vance. Si tratta una visita organizzata con l’obiettivo anzitutto di andare in Vaticano e della quale anche non c’è ancora alcuna conferma ufficiale.
La missione di Meloni a Washington, con ovviamente al centro la questione dei dazi che ha stravolto l’agenda di un incontro a cui si lavorava da tempo, cadrà anche all’indomani della data individuata dall’Unione Europea per iniziare ad applicare i controdazi decisi in risposta ai dazi annunciati sull’import dai 27 di acciaio e alluminio.
Eppure c’è chi mette in dubbio la certezza del viaggio della Premier che non sarebbe gradito a molti leader europei. Contro questa voce c’è da registrare che due giorni fa il Commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic, ha dato vita un primo round di colloqui con i suoi omologhi statunitensi, al termine del quale, proprio al cospetto di alcuni colleghi dell’UE, ha detto: – “In questo momento chi ha il telefono di Trump, chi ha rapporti personali fra i leader, è meglio che li usi“. Una frase che induce a immaginare che il viaggio di Meloni abbia il pieno consenso della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Ma di certo pptrebbe non suscitare consensi dall’ oltralpe francese.