Manovra, le Opposizioni contestano a Fontana emendamento

Camera dei Deputati

Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana valuti l’inammissibilità dell’emendamento” alla manovra 2025 e “impegni i relatori proponenti a suddividerlo in proposte distinte e omogenee, in modo da consentire un esame più trasparente e dettagliato“. Alla Camera, dove si discutono gli emendamenti alla Legge di Bilancio, le opposizioni unite (Pd, M5S, Avs, Italia Viva) si sono rivolte con una lettera alla terza carica dello Stato per intervenire sul testo 2.62, depositato ieri sera dai relatori in commissione Bilancio. Le Opposizioni, ad esclusione di Azione, lamentano “la struttura estremamente eterogenea dell’emendamento comprometta significativamente la possibilità per i deputati di esprimere una scelta libera e consapevole sulla volontà legislativa”.

Appare evidente come la struttura estremamente eterogenea dell’emendamento comprometta significativamente la possibilità per i deputati di esprimere una scelta libera e consapevole sulla volontà legislativa – scrivono i deputati Ubaldo Pagano (Pd), Daniela Torto (M5S), Marco Grimaldi (Avs) e Mauro Del Barba (Iv) e aggiungono – Il testo raccoglie disposizioni che trattano ambiti normativi del tutto distinti, spaziando, a titolo esemplificativo, dalla fiscalità diretta e indiretta alle politiche sanitarie, dagli interventi per il Mezzogiorno al rifinanziamento di fondi per missioni internazionali, sino a modifiche in materia di giustizia tributaria e incentivi all’occupazione“.

Questa varietà di contenuti rende impossibile per i deputati valutare singolarmente ogni misura e manifestare il proprio consenso o dissenso su specifiche disposizioni – sottolineano proseguendo – Essi sono chiamati a pronunciarsi sull’intero complesso normativo, pur potendo condividere solo parzialmente il contenuto dell’emendamento“.

Inoltre viene sottolineato dalle Opposizioni che – la mancanza di una relazione tecnica allegata all’emendamento ostacola gravemente l’analisi approfondita del contenuto e degli effetti normativi proposti. La mancanza di trasparenza nei presupposti economico-finanziari delle misure proposte, unita alla difficoltà di distinguere e valutare le singole norme all’interno del complesso emendamento, compromette la possibilità di esercitare un controllo parlamentare adeguato e responsabile“.


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