Lorefice: “necessario un uso responsabile del web”

Ogni seconda settimana di febbraio si svolge il Safer Internet Day, la giornata internazionale dedicata alla sicurezza sul web, il cui obiettivo è far riflettere soprattutto i giovani, non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.

Together for a better internet” è il titolo scelto dalla Commissione Europea per la promozione della giornata di quest’anno. L’evento che si è svolto Roma presso il teatro “Ambra Jovinelli” ha coinvolto circa 500 tra studentesse e studenti.

Il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato e Capogruppo M5S in Commissione Politiche UE di Palazzo Madama e’ intervenuto sul tema ha richiamato l’attenzione sulla necessità di presidi idonei a garantire agli utenti del web il più alto livello di sicurezza.

Il Senatore ha sottolineato che – “mai come quest’anno, assume un significato cruciale visti i recentissimi, sostanziali e controversi cambiamenti di web policy provenienti dal tech- entourage trumpiano. Questi non sono mutamenti circoscritti al mondo digitale, ma vanno ad impattare direttamente su minori, giovani, società, dibattito pubblico, formazione dell’opinione e democrazie. 

“Ed è per questo ha rimarcato – che, oggi più che mai, sento la responsabilità di affrontare queste nuove sfide con la consapevolezza che temi quali la cybersecurity, il contrasto alla disinformazione e la regolamentazione delle piattaforme restano cruciali. Ma c’è un ulteriore livello da considerare, ed è quello di garantire l’integrazione della conoscenza neuroscientifica nelle politiche digitali”..

La sicurezza online, infatti, non è più solo una questione tecnica/tecnologica – ha affermato Lorefice – ma riguarda anche la libertà cognitiva: la capacità di riconoscere e difendersi da schemi e dinamiche molto  spesso invisibili, ma incredibilmente pervasive e persuasive. 

“E’ necessario – ha ricordato il Senatore – compiere un ulteriore passo avanti nell’alfabetizzazione digitale, superando l’educazione all’uso consapevole della tecnologia, per quanto fondamentale, per raggiungere quella che Xun, in “Ipnocrazia” definisce “literacy della realtà”, ovvero la capacità di riconoscere, comprendere e decostruire i meccanismi attraverso cui le tecnologie digitali plasmano la nostra percezione del mondo. Finora, l’alfabetizzazione digitale si è concentrata su aspetti tecnici, dalla protezione dei dati alla distinzione tra fake news e fonti affidabili, fino alla comprensione degli algoritmi dei social media”..

Ora – ha concluso Lorefice – dobbiamo spingerci oltre, investendo in un’educazione finalizzata a  formare, fin dalla più tenera età, cittadini consapevoli del modo in cui il digitale sta riscrivendo la loro visione della realtà. Solo così potremo garantire un nuovo livello di tutela: non solo proteggere i nostri dati, ma la nostra capacità di pensare e scegliere autonomamente”.

Un picco di crmini nformatici, con 12 mila attacchi significativi nell’anno appena terminato.

Nel 2024 Il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) ha gestito questi attacchi informatici significativi, diramando oltre 59.000 alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale. 

E’ quanto emerge dal Report annuale della Polizia postale per la sicurezza cibernetica.

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