Lollobrigida: “Nessuno vuole una guerra commerciale con gli Usa”

Donald Trump

Nessuno vuole una guerra commerciale con gli Stati Uniti. Né il governo, né gli imprenditori italiani o europei. Una guerra commerciale non conviene a nessuno, tanto meno a chi, come noi, ha nell’export un asset strategico”. È la posizione espressa dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un’intervista al Messaggero, all’indomani dell’entrata in vigore delle nuove tariffe doganali americane.

Il titolare del Mipaaf ha auspicato che “le trattative sui dazi tra alleati, parlo dell’Unione europea e degli Stati Uniti, portino a una revisione delle barriere commerciali e a una riapertura dei mercati. Perché conviene a tutti”. E ha ribadito: “Posso dire al cento per cento che c’è la consapevolezza da parte di tutti che una guerra non conviene mai e che una guerra commerciale con un Paese come gli Stati Uniti sarebbe un danno per le imprese, per le categorie, per i cittadini italiani ed europei”.

Il ministro ha ricordato anche i dati positivi dell’export agroalimentare sotto l’attuale esecutivo: “Da quando c’è il governo Meloni, l’export agro-industriale ha avuto 7 miliardi di crescita rispetto a prima”. Quanto al settore del vino, particolarmente esposto al mercato americano, Lollobrigida ha rivendicato il record raggiunto quest’anno: “Non intendiamo minimamente rinunciare al mercato americano del vino. La differenziazione dei dazi potrebbe non avere alcuna influenza sui vini francesi o italiani”.

Infine, ha sottolineato come il governo stia già lavorando da tempo per diversificare i mercati di destinazione: “È quello che facciamo da tempo”, ha concluso, ribadendo la volontà dell’Italia di puntare su una diplomazia economica pragmatica, senza rinunciare ai suoi alleati storici.

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