Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 22 aprile 2025, alle ore 12.14 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
In apertura del Consiglio dei Ministri, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Santo Padre Francesco.
ESEQUIE DI PAPA FRANCESCO E INIZIO DEL MINISTERO DEL NUOVO PONTEFICE
1. Disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri , su proposta della Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice.
Il provvedimento consente al Capo della Protezione civile pro tempore, Fabio Ciciliano, l’adozione di ordinanze ai sensi dell’articolo 25 del Codice della protezione civile (decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1), senza previa dichiarazione dello stato di emergenza, al fine di garantire l’ordinata partecipazione dei fedeli alle esequie e alla successiva cerimonia di inizio del nuovo pontificato, e in particolare per:
– coordinare le attività connesse alla mobilità, all’accoglienza (anche sanitaria) e all’assistenza della popolazione;
– definire ed attuare le iniziative dirette al conseguimento urgente della disponibilità di beni, forniture e servizi “necessari e strumentali”;
– assicurare quant’altro occorra per il corretto e funzionale svolgimento degli eventi previsti.
Si dispone che nello svolgimento di tali attività il Capo della Protezione civile:
– possa operare in deroga ad atti di indirizzo che disciplinano l’organizzazione di manifestazioni pubbliche ad alto impatto, fermo restando tuttavia la necessità della previa intesa del Ministero dell’interno nei casi in cui le deroghe riguardino le materie dell’ordine pubblico e della sicurezza;
– possa ricorrere alle procedure di cui all’articolo 140 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che prevede che l’esecuzione dei lavori e l’acquisizione dei servizi e delle forniture di somma urgenza può essere affidata in forma diretta e in deroga alle procedure di cui agli articoli 37 e 41 del codice dei contratti;
– si avvalga delle strutture della Protezione civile nazionale e possa anche individuare soggetti attuatori per il compimento di specifiche azioni o interventi, ivi comprese società in house o partecipate;
– garantisca il costante coordinamento, operando in raccordo con il Prefetto di Roma, il Commissario di Governo per il Giubileo, il Presidente della Regione Lazio e il Sindaco di Roma. Fermo restando tale raccordo, sono fatte salve le attribuzioni del Prefetto di Roma con riguardo al coordinamento delle Forze di polizia, delle Forze armate e del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alla definizione delle relative pianificazioni in materia di ordine e sicurezza pubblica e soccorso.
2. Proclamazione del lutto nazionale e ulteriori disposizioni a seguito della scomparsa del Santo Padre Francesco
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, a seguito della scomparsa di Papa Francesco ha disposto quanto segue:
– il lutto nazionale per la durata di cinque giorni da oggi fino al giorno del funerale;
– l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici nel periodo di lutto;
– un minuto di raccoglimento alle ore 10.00 del giorno del funerale negli uffici e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, ove aperti, ovvero nel primo giorno di apertura dopo il funerale;
– per i giorni di lutto nazionale, invito a svolgere tutte le manifestazioni pubbliche in modo sobrio e consono alla circostanza;
– invito a differire gli eventi sportivi o di intrattenimento programmati per il giorno del funerale;
– designazione degli ambasciatori e dei prefetti in sede a rappresentare il Governo italiano al rito cattolico liturgico di suffragio celebrato nelle loro sedi.
IRPEF
Disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025 (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) dovuti per l’anno 2025.
Il provvedimento introduce norme di coordinamento tra il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, attuativo della delega sulla riforma fiscale, e la legge di bilancio per il 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207). In seguito all’intervento, si conferma che i lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto IRPEF per il 2025.