I dazi decisi dagli Stati Uniti spingono l’Europa verso un bivio cruciale. Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, lo ha detto con chiarezza: “È l’inizio di un cammino verso l’indipendenza”. Intervistata da France Inter, Lagarde ha sottolineato come la fase attuale rappresenti “un momento esistenziale” per l’Unione.
La presidente della BCE ha invitato a reagire in modo unitario. “Dobbiamo avviare insieme questo cammino verso l’indipendenza, sia nella difesa, sia nell’autonomia energetica, sia sul piano finanziario e digitale. È tempo di prendere le redini in mano”, ha affermato.
Nel frattempo, anche il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha espresso preoccupazioni simili. Presentando la relazione sul bilancio 2024 della Banca d’Italia, Panetta ha parlato dell’impatto delle tensioni commerciali internazionali sulla politica monetaria europea. “Le decisioni sui tassi dovranno bilanciare la debolezza dell’economia europea e l’aumento dell’incertezza, in particolare quella legata alle politiche contraddittorie degli Stati Uniti”, ha spiegato.
Panetta ha poi ribadito che la lotta all’inflazione non è conclusa: “Sarà essenziale monitorare ogni fattore che possa ostacolare il ritorno all’obiettivo del 2%”. Secondo il governatore, il credito in Europa continua a risentire della restrizione monetaria degli anni precedenti, aggravata da un ciclo economico ancora debole.
La posizione comune delle due autorità rafforza l’idea che l’Europa debba rafforzare la propria autonomia, in un contesto globale sempre più instabile. La pressione dei dazi, le tensioni geopolitiche e l’incertezza americana non sono solo ostacoli, ma anche un’opportunità: quella di costruire un’Unione Europea più solida, resiliente e capace di decidere il proprio futuro.