Era la notte del 6 settembre 2020 quando si consumò a Colleferro, in provincia di Roma, l’omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte. Il ragazzo quella sera, dopo aver staccato dal lavoro, era uscito con gli amici e si trovava in un locale. Finita la serata stava per tornare a casa, ignaro che da lì poco la furia di un branco di malviventi avrebbero scatenato la propria ira verso chiunque gli passasse davanti, in particolare su di lui. Ma perché proprio su di lui? Willy viene picchiato a morte perché stava aiutando il suo amico Samuele a rialzarsi da terra dopo essere stato aggredito. Willy però non fa in tempo a compiere la sua azione perché il branco si era già riversato su di lui facendogli emettere l’ultimo respiro.
Gli identificati , per l’omicidio, furono i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, volti già noti alle Forze dell’Ordine per cause come spaccio e pestaggi. I fratelli Bianchi sono stati condannati all’ergastolo mentre per Pincarelli e Belleggia sono stati emessi rispettivamente 23 e 21 anni di reclusione.
Al fine di sensibilizzare, contro ogni forma di bullismo e discriminazione, è stata istituita dal Parlamento nel 2024 la Giornata del Rispetto in memoria di Willy Monteiro Duarte. La giornata ha l’obiettivo di responsabilizzare, non solo giovani e bambini ma anche adulti e genitori, al rispetto delle diversità. Inoltre mira a far riflettere sull’impatto delle parole e gli atteggiamenti sulla crescita emotiva dei giovani sottolineando il ruolo positivo che le famiglie e la comunità possono svolgere.
A questo proposito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il 6 ottobre del 2020 conferì una medaglia d’oro al valore civile alla memoria a Willy Monteiro Duarte, invita al rispetto, coesione sociale e accoglienza. Il Capo dello Stato ricorda: “Rispetto e valore universale in ogni dimensione. Rispetto verso se stessi, rispetto verso gli altri, rispetto verso il pianeta: rappresentano il primo passo per una società vivibile, che assume i criteri della solidarietà, della coesione sociale, della reciproca accoglienza, della sostenibilità”.
In una lettera inviata alle scuole, il Ministro dell’Istituzione Giuseppe Valditara scrive che “Questa ricorrenza ricorda che una scuola costituzionale educa al rispetto verso ogni persona, valorizzando la dignità di ogni essere umano”. Continua il Ministro: “ Le nuove linee guida per l’educazione civica pongono al centro di questi valori per formare cittadini consapevoli e responsabili”.