Il Governo prepara il varo del disegno di legge quadro sul nucleare

Centrale Nucleare

Entro la fine di gennaio il Governo dovrebbe a varare il disegno di legge quadro sul nucleare. Sembrerebbe, secondo alcune fonti che il testo sia in fase di verifica. Tra le misure principali del provvedimento c’è la creazione di un’agenzia dedicata al controllo del nucleare, con l’obiettivo di garantire la sicurezza. Per le norme di attuazione della legge delega dovrebbero occorrere circa due anni.

Sempre le stesse fonti sottolinenano che la grande sfida sarà superare le resistenze dell’opinione pubblica che nel referendum del 2011 votò a larghissima maggioranza per il no al nucleare e spiegano: “Oggi parliamo di reattori modulari avanzati e piccoli reattori modulari, soluzioni innovative e tecnologicamente all’avanguardia. Questi impianti rappresentano un approccio completamente diverso rispetto ai modelli del passato”.

Gli esperti osservano: “Bisogna superare il guado dei prossimi 4-5 anni. Il nostro Paese si trova infatti a fronteggiare un problema di competitività rispetto ad altre nazioni europee come Spagna, Germania e Francia, dove i costi dell’energia per le aziende sono significativamente inferiori”.

Da tempo l’esecutivo si è schierato ufficialmente a favore del ritorno del nucleare in Italia anchemostrando differenze interne.Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin aveva menzionato alcuni calcoli preliminari secondo cui l’Italia risparmierebbe 34 miliardi di euro l’anno se dovesse tornare a produrre energia nucleare.

All’assemblea di Assolombarda, a fine ottobre 2024, il Ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso, aveva annunciato che la legge quadro sarebbe dovuta arrivare entro fine 2024. Con un mese di ritardo, sembra ora pronta a vedere la luce.

Ieri ad Abu Dhabi, la Premier Giorgia Meloni, durante il suo intervento al World Future Energy Summit,  è tornata a parlare di fusione nucleare, uno strumento: “che potrebbe potenzialmente produrre energia pulita, sicura e illimitata, trasformando l’energia da arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile e cambiando di fatto il corso della storia”

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