“Siamo estremamente soddisfatti per questo risultato importante, la giunta ha condotto un lavoro lungo, laborioso, complesso e ha accolto a pieno le nostre tesi difensive”. Così Andrea Gentile, deputato di Forza Italia, subito dopo la decisione della Giunta per le Elezioni di Montecitorio che ha accolto il suo ricorso riguardo al seggio alla Camera dei deputati. In piazza Montecitorio, al termine della discussione e della Camera di Consiglio, Gentile esprime soddisfazione insieme al suo avvocato Oreste Morcavallo.
Ora Gentile dovrà comunque attendere che il dispositivo notificato ieri passi al voto della Camera, prima di diventare attuativo. Il voto dovrebbe arrivare entro venti giorni, come da regolamento, ma il termine non è perentorio. Il caso che ha portato alla revisione del conteggio dei voti ha visto coinvolti anche le deputate del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico ed Elisa Scutellà. Il riconteggio delle schede, che ha coinvolto anche le schede nulle e bianche, ha permesso a Gentile di riconquistare il seggio inizialmente assegnato alla pentastellata Orrico nelle elezioni politiche del 2022. La giunta si è riunita in seduta pubblica per oltre quattro ore per discutere il caso e fare luce sulle dinamiche che hanno portato alla modifica del risultato elettorale.
Il contenzioso era nato a seguito del ricorso presentato da Gentile, che aveva perso il seggio con uno scarto di soli 480 voti rispetto alla Orrico. Dopo la riapertura delle schede nulle e bianche, tuttavia, il forzista è risultato vincitore con uno scarto di 240 voti, riconquistando così il suo posto in Parlamento. L’effetto di questa decisione ha portato alla rinuncia al seggio da parte di Elisa Scutellà, che, pur avendo preso il posto di Orrico nel proporzionale, dovrà lasciare il suo seggio a Gentile, che torna così alla Camera.
Questo risultato ha suscitato diverse reazioni politiche, ma Gentile ha ribadito la validità del ricorso e la correttezza dell’operato della Giunta. Ora, l’esponente di Forza Italia è in attesa di riprendere ufficialmente il suo posto a Montecitorio, pronto a continuare il suo impegno parlamentare.
