Un momento cruciale per il settore extralberghiero: la Federazione FARE (Federazione nazionale Associazioni Ricettività Extralberghiera) parteciperà al tavolo tecnico in corso con il Ministero dell’Interno per portare la voce dei gestori extralberghieri al centro del dibattito. La notizia giunge a conclusione dell’udienza davanti al TAR del Lazio in merito alla circolare del Ministero dell’Interno del 18 novembre scorso che di fatto proibiva l’uso dei keybox e dei sistemi di self-check-in e su cui FARE ha presentato ricorso.
“L’udienza di oggi sancisce per noi che le esigenze di sicurezza e le nuove tecnologie non devono essere in contrasto, ma possono coesistere”, commenta il Presidente della Federazione Fare Elia Rosciano. “Il nostro ricorso si basava proprio su questo presupposto: l’innovazione digitale offre oggi strumenti di verifica più efficaci e tempestivi rispetto ai metodi tradizionali”. L’obiettivo? Trovare soluzioni alternative e moderne per l’identificazione degli ospiti, senza imporre vincoli superati dall’evoluzione digitale. “A dimostrarlo – spiega Rosciano – è la stessa evoluzione normativa: dal 4 dicembre 2024, la patente di guida è disponibile in formato elettronico sull’app IO nell’ambito del protocollo EIDAS 2.0. Se un documento d’identità può essere controllato in tempo reale tramite un’app ufficiale e con valenza in 28 Paesi d’Europa, perché vietare ai gestori extralberghieri di adottare strumenti digitali che migliorano la sicurezza e la gestione delle strutture? Il nostro obiettivo – conclude – è indicare soluzioni realmente attuabili, nell’interesse degli ospiti e della sicurezza pubblica, per un turismo sempre più sostenibile e accogliente”.