+Europa annuncia referendum contro il decreto sicurezza

POLFER CONTROLLI

+Europa si prepara a sfidare nelle urne il decreto sicurezza approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì. Il segretario del partito, Riccardo Magi, ha annunciato il deposito imminente della richiesta di referendum abrogativo in Cassazione e l’avvio della raccolta firme.

“Un decreto certamente incostituzionale per la palese mancanza dei requisiti di necessità e urgenza”, ha dichiarato Magi, che accusa il Governo di aver varato un “intervento per decreto legge in materia penale all’insegna del populismo penale, senza precedenti per ampiezza e portata ottusamente e irragionevolmente repressiva”.

Nel mirino del leader di +Europa ci sono numerose misure contenute nel provvedimento: dal regime per le madri detenute con figli piccoli, alle nuove aggravanti per reati minori, fino alla reintroduzione di sanzioni penali per il blocco stradale e per la resistenza passiva. Particolarmente contestato anche il divieto di vendita della cannabis light.

“È un colpo letale al ruolo e alla dignità del Parlamento”, ha proseguito Magi, ricordando come il disegno di legge sia stato discusso per mesi nelle Camere per poi essere “copiato dal Governo con pochissime modifiche” e trasformato in decreto.

Il segretario di +Europa si augura ora una presa di posizione da parte delle istituzioni: “Confidiamo in un sussulto di intransigenza del Parlamento e siamo certi che il Presidente della Repubblica indicherà all’esecutivo le enormi criticità che questo Decreto presenta, sia nel merito che nel metodo”.

Nel frattempo, il partito ha già avviato i preparativi per la mobilitazione referendaria: “Siamo pronti a depositare nei prossimi giorni la richiesta di referendum abrogativo in Cassazione”, ha concluso Magi.

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