Si sono ridotti a 369 gli emendamenti al decreto Milleproroghe presentati alla Commissione Affari costituzionali del Senato, rispetto ai oltre 1250 emendamenti inizialmente proposti una settimana fa. Un segno che i gruppi parlamentari, compresa la maggioranza, stanno cercando di snellire la discussione su questo provvedimento. Martedì era previsto il termine per la presentazione delle proposte di modifica, con l’esame del decreto che comincerà tra l’11 e il 13 febbraio, in vista della scadenza per la conversione in legge, fissata per il 25 febbraio.
Secondo le informazioni fornite da fonti parlamentari, il gruppo con il maggior numero di emendamenti segnalati è Fratelli d’Italia, con 91 proposte di modifica, seguito dal Partito Democratico con 76. Gli altri partiti di maggioranza hanno contribuito con i seguenti numeri: la Lega ha presentato 59 emendamenti, Forza Italia 47, mentre Coraggio Italia-Udc-Noi Moderati hanno segnato 10 emendamenti. Il Movimento 5 Stelle ha presentato 47 emendamenti, mentre il gruppo Misto ha fatto segnare 16 modifiche e le Autonomie 12.
Il decreto Milleproroghe, come di consueto, contiene una serie di disposizioni urgenti su vari settori, e il Parlamento si prepara a una discussione intensa nelle settimane che precedono la scadenza finale per la conversione in legge.
