Dazi USA-Cina, Istat avverte: “Rischio freno a export italiano”

Dazi Cina

La nuova escalation commerciale tra Stati Uniti e Cina innescata dai dazi voluti da Donald Trump potrebbe avere ripercussioni negative sull’economia mondiale e sull’export italiano. A lanciare l’allarme è l’Istat, che nella sua analisi economica aggiornata evidenzia i possibili effetti domino della guerra commerciale.

L’aumento delle tariffe – che ha portato i dazi americani sui prodotti cinesi fino al 145%rischia, secondo l’Istituto di statistica, di rallentare i flussi commerciali globali, penalizzando in particolare l’Europa e l’Italia. La diminuzione della domanda internazionale potrebbe, infatti, tradursi in un freno per l’export italiano, componente fondamentale della crescita economica nazionale.

“Le tensioni commerciali – sottolinea l’Istatrappresentano un rischio rilevante per il commercio internazionale e per l’industria italiana, fortemente integrata nelle catene del valore globali”. Se il rallentamento dovesse perdurare, gli effetti potrebbero manifestarsi già nella seconda metà del 2025, impattando su settori strategici come la meccanica, l’elettronica e l’agroalimentare.

L’Istat avverte inoltre che un clima di incertezza prolungato sui mercati internazionali potrebbe incidere negativamente anche sugli investimenti privati, frenando la ripresa post-pandemica che in Europa stava mostrando segnali di consolidamento. Il report arriva in un momento delicato: mentre Trump insiste sulla linea dura con Pechino, l’Unione Europea si trova a gestire i contraccolpi della guerra commerciale, cercando soluzioni per proteggere il mercato unico da un’eventuale “invasione” di prodotti cinesi a basso costo destinati
a trovare nuovi sbocchi dopo le restrizioni statunitensi.

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