Daniela Santanchè rinviata a giudizio dall’Ufficio Gup del Tribunale di Milano

La Senatrice di Fratelli d’Italia e Ministra del Turismo del Governo Meloni, Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio dall’Ufficio Gup del Tribunale di Milano per l’ipotesi di reato di falso nelle comunicazioni societarie 2016-2022.

Il processo inizierà il 20 marzo con altri 15 rinviati a giudizio tra cui anche Dimitri Kunz.

La società Visibilia Editore spa ha patteggiato 63.600 euro di sanzione e 15.000 euro di confisca come risarcimento, la Visibilia Editrice srl 30.000 euro di sanzione e 10.000 di confisca. Va invece a giudizio la Visibilia srl in liquidazione. Per uno dei capi di imputazione, relativo al periodo 2012-2019, Santanchè ha invece ottenuto la prescrizione.

Il difensore Nicoló Pelanda ha commentato: “È una decisione che ci aspettavamo, ma che lascia l’amaro in bocca. Dimostreremo nel processo l’estraneità della ministra Santanchè alle accuse. L’attività di indagine ha confermato quello che noi abbiamo sostenuto nei nostri esposti e quella di oggi non è una vittoria, lo sarà quanto riavremo i nostri 400 mila euro”. Invece il finanziere Giuseppe Zeno è tutta di un’altra idea visto che con il suo esposto aveva fatto partire l’inchiesta e che si è costituito parte civile con l’avvocato Antonio Piantadosi.

Sarà il primo dei possibili processi della Santanchè. La Ministra è già indagata per l’ipotesi di concorso nella bancarotta della società del settore bio “Ki Group srl” in liquidazione giudiziale come peraltro pure “Bioera spa”, società del settore dell’alimentare biologico con un passivo di 8,6 milioni di euro. Una «Sos-Segnalazione di operazione sospetta» ha poi determinato l’anno scorso la Procura ad aprire un fascicolo sulla singolarità del favoloso affare immobiliare realizzato dal compagno della senatrice e dalla moglie del Presidente del Senato Ignazio La Russa.

Tra gli atti esistono inoltre intercettazioni telefoniche, ma mai della parlamentare. I magistrati dicono: “nel decreto di intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche del 27 settembre 2022, non sono state oggetto di trascrizione anche allorquando il ministro ha preso parte indirettamente alle conversazioni captate

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