Approvato in CdM il Dl elezioni

Consiglio dei Ministri

Da quanto si apprende, il Consiglio dei Ministri ha approvato il dl elezioni che consentirà il voto delle prossime elezioni amministrative 2025 su due giorni, domenica e lunedì. Il primo turno delle amministrative dovrebbe svolgersi il 25-26 maggio, il secondo turno (accorpato ai referendum) l’8-9 giugno.

La tornata elettorale riguarda complessivamente oltre 400 comuni. Di questi nove sono capoluogo: Aosta, Bolzano, Genova, Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto e Trento. Per quanto riguarda le regioni autonome invece hanno fissato le loro date: a settembre per Aosta e il 4 maggio per le province di Trento e Bolzano.

Il segretario di Più EuropaRiccardo Magi commenta: “I referendum si terranno l’8 e il 9 giugno e la scelta di questa data da parte del Governo dimostra tutta la paura che l’esecutivo ha per il voto, perché tra le due possibilità è stata scelta quella più sfavorevole alla partecipazione popolare. Noi avevamo richiesto che ci fosse l’abbinamento con il primo turno delle amministrative, e quindi referendum day il 25 e 26 di maggio”.

Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde e deputato di Alleanza verdi e sinistra ha dichiarato: “La scelta da parte del Governo Meloni di fissare l’8 e il 9 di giugno come data per i 5 referendum, quindi in concomitanza con il ballottaggio e non con il primo turno, dimostra come la destra abbia paura del voto e non voglia favorire la partecipazione avendo accuratamente evitato di fissare la data al primo turno dove maggiore sarebbe stata l’affluenza. Quella del Governo è una forma di sabotaggio della democrazia”

Il Senatore del Partito democratico Marco Meloni afferma: “Il Consiglio dei Ministri ha scelto le date per i referendum: 8 e 9 giugno, in concomitanza con il secondo turno delle amministrative. Una decisione pilatesca atta con l’unico obiettivo di affossare la partecipazione popolare. Governo e maggioranza confermano di avere paura della partecipazione popolare, ovvero della democrazia