Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare il mondo sull’importanza di questa risorsa vitale e sulla necessità di proteggerla. Nel 2025, il tema scelto è la “Conservazione dei ghiacciai”, una risorsa fondamentale per l’umanità. Lo scioglimento dei ghiacciai sta alterando irreversibilmente i flussi d’acqua, con gravi ripercussioni per l’ambiente e le popolazioni che dipendono da questa risorsa. Inoltre, i ghiacciai stanno sparendo a un ritmo senza precedenti: ogni anno, secondo la NASA, si perdono 300 miliardi di tonnellate di ghiaccio al Polo Nord e 130 miliardi al Polo Sud, alterando gravemente i flussi d’acqua e minacciando ecosistemi vitali.
La superficie terrestre è coperta al 70% da acqua e solo il 2,5% di essa è dolce, gran parte è imprigionata in ghiacciai e calotte polari. La disponibilità di acqua potabile accessibile è quindi estremamente limitata. Pertanto, con la crescita della popolazione mondiale, aumenta la domanda di acqua, mettendo sotto pressione le risorse già scarse e causando uno stress idrico che colpisce numerosi Paesi.
Tuttavia, il cambiamento climatico sta peggiorando la situazione di per sé già critica. L’atmosfera più calda trattiene più umidità, provocando sia fenomeni di piogge intense e inondazioni, sia una maggiore evaporazione che porta a siccità e terreni secchi.
L’acqua non è solo una risorsa indispensabile per la vita umana, ma è anche un pilastro essenziale per lo sviluppo sostenibile. Le sue risorse sono infatti fondamentali per la salute, l’agricoltura, l’industria e altri servizi essenziali tra cui la sanità. Tuttavia, nonostante gli sforzi, più di 100 paesi sono lontani dal riuscire a gestire in modo sostenibile le proprie risorse idriche entro il 2030, come richiesto dall’ONU.
L’ONU infatti ha lanciato nel 2018 l’allarme riguardo al crescente fabbisogno di acqua: la domanda mondiale aumenta dell’1% all’anno e, tra 30 anni, potrebbe servire il 30% in più di acqua, in un mondo dove questa risorsa è sempre più scarsa. Eppure, troppi esseri umani non hanno ancora accesso all’acqua potabile. Per questo è essenziale che i responsabili delle politiche climatiche pongano l’acqua e la sua gestione sostenibile al centro delle proprie priorità.
Nel 2022, circa 2,2 miliardi di persone nel mondo non avevano accesso a acqua potabile gestita in modo sicuro, e 3,5 miliardi vivevano senza servizi igienico-sanitari adeguati. Di queste, 419 milioni praticano la defecazione all’aperto. La Giornata Mondiale dell’Acqua è quindi un’occasione per ricordare quanto sia fondamentale garantire a tutti l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, con l’obiettivo di raggiungere l’“Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n°6” che, entro il 2030, mira a rendere l’acqua accessibile alla popolazione e agli ecosistemi, al fine di garantire la loro sopravvivenza.
Per affrontare questa crisi, è necessario ridurre le emissioni globali di carbonio e adottare strategie di adattamento locale. La Giornata Mondiale dell’Acqua 2025 sarà dunque un’opportunità per unire le forze nella tutela dei ghiacciai e per mettere l’acqua al centro delle politiche contro il cambiamento climatico e la crisi idrica che sta minacciando il nostro futuro.