Enilive ha messo in funzione nella bioraffineria di Gela, in Sicilia, il primo impianto di SAF – Sustainable Aviation Fuel, nonché carburante sostenibile per l’aviazione. Enilive è la società di Eni per la trasformazione della mobilità, fondata con l’obiettivo di offrire servizi integrati e prodotti progressivamente decarbonizzati al 2050: parole d’ordine innovazione e sostenibilità.
La bioraffineria ha una capacità di lavorazione pari a 736mila tonnellate l’anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti, grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. L’innovativa produzione di Saf a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dell’unità di isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti.
“Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dell’offerta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in questo settore più di dieci anni fa” – commenta Stefano Ballista, Amministratore Delegato di Enilive e continua – “Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi rilevanti di SAF. Entro il 2026 sarà operativo anche l’impianto per la produzione di carburante sosteniop0olpòbile per l’aviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e all’estero”.
L’impianto avviato ha una capacità di 400mila tonnellate l’anno, pari a quasi un terzo della domanda di Saf prevista in Europa nel 2025 in conseguenza dell’entrata in vigore della ReFuelEU Aviation, regolamento che stabilisce che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dell’Unione Europea contenga quote di Saf.
L’immissione sul mercato di SAF dovrà avvenire in quantità crescenti. ad esempio: il 2% minimo dal 1 gennaio 2025 con un incremento ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045) fino a raggiungere il 70% dal 2050.
Grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e altri impianti Eni, da settembre 2022 ha stretto accordi con molte compagnie aeree per la fornitura di SAF. Entro il 2030 l’azienda prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate l’anno e di incrementare la produzione di Saf fino a 1 milione di tonnellate l’anno entro il 2026, con un ipotetico raddoppio entro il 2030.
Enilive è una grande azienda in continua crescita, pertanto ha nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e la realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente le materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO – Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato.