“Orbàn ha riscritto la Costituzione per vietare i Pride, negare l’identità delle persone trans e schedare i manifestanti. Una persecuzione aperta contro le persone LGBTQIA+, i cui diritti vengono cancellati per legge, colpite nel diritto di esistere. Non è solo una stretta autoritaria: è un attacco frontale all’idea stessa di Europa, ai diritti umani, alla democrazia”.
“Questo è il modello di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che hanno scelto Orbàn come loro alleato politico privilegiato: l’Europa dei muri, dell’odio e del controllo. L’Unione Europea non può più esprimere solo preoccupazione. È il momento che la Commissione intervenga con determinazione”.
Così Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile Diritti nella Segreteria del Partito Democratico.