We Are Machinez, prima band rap-metal creata con IA

Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta trasformando la vita delle persone in molti ambiti, ad esempio in campo lavorativo, consente alle aziende di ottimizzare o semplificare i processi. Nella vita quotidiana, l’IA potenzia dispositivi come smartphone, assistenti virtuali e auto a guida autonoma. Inoltre, migliora la medicina con diagnosi più accurate, e il settore finanziario attraverso la gestione automatica degli investimenti e l’analisi dei dati, ma solleva anche preoccupazioni riguardo alla privacy, alla disoccupazione tecnologica e ai bias nei sistemi decisionali.

L’intelligenza artificiale colpisce ancora una volta, in questo caso la musica rap fa da protagonista. Loro sono i “We Are Machinez” una band totalmente creata con IA e ideata da Sigla – alias Claudio Simbula – nonché giornalista, autore e creativo. Questo progetto crossover/rap metal è una “provocazione artistica” che vuole far riflettere sull’impatto delle nuove tecnologie nella sfera creativa e sulla trasformazione della musica nell’era delle intelligenze artificiali generative.

L’IA band “We Are Machinez”, proveniente da Alghero e già presente sui social, ha appena pubblicato il primo Ep: The Age of Machinez, disponibile sulle piattaforme Spotify, iTunes e Youtube.

Come racconta l’autore Claudio Simbula: “L’Ep contiene quattro brevi brani, potenti e taglienti, con testi che parlano di temi come l’avanzata dell’IA, il rapporto tra uomo e macchina e la brutalità della società nell’era tecnologica. Ma anche i testi sono stati prodotti con l’IA, come le immagini della band e, ovviamente, la musica”.

Continua l’autore: “Subito dopo aver pubblicato l’Ep su Spotify, l’ho fatto ascoltare ad amici e conoscenti, musicisti e appassionati, senza svelare la natura del progetto: in tanti sono rimasti impressionati e mi hanno chiesto più info sulla band, commentando positivamente il loro sound. Altri, invece, hanno intuito ci fosse qualcosa di particolare. E siamo appena all’inizio: immaginate cosa accadrà già nel corso di questo anno, le nostre nuove band e artisti preferiti potrebbero essere completamente generati da software d’IA, dalla musica ai testi. Il tuo prossimo artista preferito potrebbe non esistere davvero, o almeno nell’accezione classica della definizione. Certo, dietro questo lavoro c’è sempre la mano umana, mi sono impegnato ma la figura dell’artista umano sarà sempre necessaria? Nel prossimo futuro, sarà davvero così essenziale? Queste sono alcune delle domande che vorrei che iniziassimo a porci, in maniera più frequente”.